Tornano i vitalizi. Anzi, per la precisione con una delibera fatta di notte si tengono i vitalizi.
Un blitz notturno, fatto di nascosto e in silenzio al Senato mentre là fuori c’è un Paese che vive momenti difficili, dove tanti cittadini sono in ansia perché hanno perso il lavoro, cercano di far ripartire le loro attività, hanno un familiare ammalato.
Mentre i medici, gli infermieri gli operatori sanitari salvano vite e fanno turni di notte, mentre c’è chi deve alzarsi presto per portare avanti la propria famiglia loro, i sacerdoti della vecchia politica, cosa fanno? Difendono con le unghie il loro privilegio, dando uno schiaffone al Paese e al principio di equità. Perchè loro sono cittadini di serie A… e solo dopo vengono tutti gli altri cittadini.
E chi lo ha deciso che i vitalizi se li dovevano tenere? Un senatore di Forza Italia, due della Lega e due “tecnici”, quelli che chiamano esperti, nominati dalla presidenza del Senato. Che poi sarebbe la senatrice di Forza Italia Elisabetta Casellati.
Il Movimento Cinque Stelle è da anni non solo la prima, ma anche l’unica forza politica che si sia battuta contro i vitalizi ai politici. Per questo nel 2018 abbiamo voluto la delibera che li trasformava in trattamento contributivo: per fare in modo che anche i parlamentari, come ogni cittadino, ricevessero tot se avevano versato tot. Perchè questa è l’equità, la parità.
Era ed è una battaglia non solo politica, ma innanzitutto di civiltà.
È facile per i politici di ogni colore aprire bocca e parlare delle loro soluzioni per risollevare l’Italia mentre non muovono un dito per abolire un loro ingiusto privilegio. Questo ci dà sinceramente la nausea. Per questo motivo portiamo avanti da anni, con fermezza, il taglio dei nostri stipendi e le restituzioni sotto forma di progetti e donazioni utili per la collettività. Una scelta volontaria, ma soprattutto una promessa da mantenere di fronte a tutti i cittadini.
La Lega dice di essersi espressa contro il ripristino dei vitalizi, ieri sera nella Commissione Contenziosa. Ma non hanno fatto nulla per convincere il presidente di quell’organo, il loro alleato di Forza Italia Antonio Caliendo. Non hanno lanciato alcun allarme prima di quella riunione notturna.
Salvini sta con i suoi alleati o con i cittadini? Dall’esito di quella commissione la risposta ci pare eloquente. Troppo facile parlare dopo, a cose fatte, per lamentarsi, o fingere di farlo, quando aveva la possibilità di intervenire prima.
Noi siamo coerenti e andiamo avanti nella nostra battaglia, al Senato e alla Camera, mentre con il governo portiamo avanti scelte economiche e sociali fondamentali in questo momento delicato. Siamo nauseati da questa casta politica che intasca privilegi mentre il Paese, senza distinzione alcuna, soffre.
Di sicuro LA BATTAGLIA SUI VITALIZI NON FINISCE QUI. Loro non mollano e non lo faremo nemmeno noi, mai.