La corsa allo spazio non è solo argomento da guerra fredda. La conquista di ciò che c’è al di là del nostro pianeta, chilometri sopra le nostre teste, assume un rilievo geopolitico innegabile anche oggi, con i principali attori globali ancora interessati ad accrescere la conoscenza dell’universo in cui siamo immersi, con tutte le conseguenze economiche e strategiche che il controllo dello spazio può rappresentare per ogni nazione.
È per questo che come Team del Futuro abbiamo pensato di concentrarci sullo spazio come frontiera geopolitica di grande importanza e approfondire lo stato degli studi e la direzione delle esplorazioni con relatori di eccellenza in un evento digitale che si terrà giovedì 30 luglio alle ore 18 in diretta streaming sulla mia pagina facebook Iolanda Di Stasio.
Parteciperanno con me la professoressa del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata Loredana Santo, una componente del Team del Futuro esperta di spazio Patrizia Milazzo, il professore del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata Fabrizio Quadrini e il cosmonauta Walter Villadei.
Ci sarà modo per riflettere su cosa è cambiato da quando l’uomo si è lanciato alla conquista dello spazio, sulle intenzioni che portavano gli Stati ad organizzare le missioni e su cosa li spinge a investire in questo campo oggi, su come è cresciuta la collaborazione internazionale su questo fronte che è più degli altri un “fronte comune”. Ad evolversi negli anni anche gli strumenti che le grandi agenzie spaziali possono impiegare oggi: le flotte di droni, per esempio, o i satelliti, che entrano sempre di più nelle nostre vite.
Dall’industria alla logistica, dalle comunicazioni alla finanza, dal clima all’economia, oggi tutto dipende dalla copertura del pianeta che i satelliti garantiscono ed in questo senso va letta anche la competizione, mai scomparsa, per il controllo di questi strumenti.
Certo, c’è poi il fascino che lo spazio continua a esercitare su ognuno di noi e sul nostro immaginario e che rende questa realtà, al di là degli investimenti miliardari delle grandi potenze per conquistarlo, un argomento di dibattito sempre acceso. Si va dalla semplice voglia di conoscere e si approda alla riflessione sugli obiettivi politici che una corsa allo spazio sempre porta con sé. Senza dimenticare che l’interesse dello spazio non è solo degli Stati, ma anche delle multinazionali che come sempre fiutano le occasioni di business di un settore ancora da sfruttare appieno.
Lo spazio rimane quindi una sfida da cogliere, con equilibri su cui ragionare e rivoluzioni da immaginare.