Campi estivi per mille ragazze e ragazzi nei beni confiscati alla criminalità organizzata. Questo è il progetto che prenderà vita domani, realizzato dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ed il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra che a Locri firmeranno un Protocollo d’intesa per realizzare percorsi di educazione per studentesse e studenti e di formazione per i docenti sui temi della legalità.
Il progetto parte ora, nelle cooperative sociali in quattro regioni: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Luoghi simbolo che ospiteranno campi estivi con l’obiettivo di sensibilizzare studentesse e studenti, i quali conoscendo la realtà dei beni confiscati e dunque del lavoro onesto dove prima regnava l’illegalità potranno immaginare per se stessi un futuro migliore, diverso da quello a cui spesso sono destinati i ragazzi nelle zone di mafia.
La partecipazione sarà gratuita e costituirà anche un altro passo verso il ritorno alla normalità, dopo mesi di emergenza.
Il progetto andrà avanti anche dopo agosto, essendo un piano pluriennale e comprenderà anche iniziative al di fuori delle aule come convegni, seminari di studio e manifestazioni.
Lo Stato ha mostrato la sua forza confiscando dei beni alle mafie. Ora, con la forza dell’istruzione, si impegna per ricostruire il tessuto sociale di quelle aree e dare ai giovani delle zone più difficili d’Italia un futuro migliore.
Fra i luoghi scelti per questa iniziativa ci sono infatti Comuni simbolo della lotta dello Stato alla mafia, come Casal di Principe (CE), Cerignola (FG), Corleone (PA), Isola di Capo Rizzuto (KR).
La cultura è una delle nostre armi contro le mafie. Più le future generazioni saranno formate, più saranno libere.