Oggi tantissime persone provenienti da tutta Italia si sono ritrovate in piazza Montecitorio per manifestare a favore della liberazione di Chico Forti.
Questo nostro concittadino è detenuto all’ergastolo in un carcere di massima sicurezza in Florida, ma si è sempre dichiarato innocente e vittima di un errore giudiziario. I nostri parlamentari, Emanuela Corda e Alvise Maniero, da sempre impegnati su questo fronte, oggi hanno incontrato i manifestanti per esprimere la loro vicinanza e solidarietà.
Durante la manifestazione sono intervenuti vari leader politici e rappresentanti delle istituzioni. È apparso persino Salvini che in realtà non si era mai occupato del caso negli anni passati. Ci fa piacere si sia svegliato anche lui e si sia accorto, seppur tardivamente, di questa triste vicenda. Ad ogni modo tutti i contributi sono importanti e noi continueremo a batterci per restituire dignità e verità a Chico e alla sua famiglia.
Quello di Chico Forti è un caso annoso e complesso che si trascina da molto, troppo tempo: una vicenda giudiziaria dal principio non chiara, che ha visto il nostro concittadino trascorrere 20 anni di vita in carcere, privato dei suoi affetti e della sua libertà, senza prove concrete e con continue testimonianze che mettono in dubbio processo e pena.
Il MoVimento 5 Stelle lavora concretamente da anni per fare in modo che Chico possa tornare in Italia. Già nella scorsa legislatura abbiamo presentato una mozione – a prima firma Emanuela Corda – votata all’unanimità in aula, per la tutela del cittadino italiano Enrico Forti.
Ora, grazie al nostro intervento, il Governo si è impegnato a portare avanti un proficuo dialogo con le autorità statunitensi per risolvere al più presto questo caso.
Il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio in particolare, sta producendo il massimo sforzo, impegnandosi in prima persona sul caso Forti, considerandolo un dossier prioritario. Così ha ribadito più volte anche il nostro sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, originario di Trento come Chico.
Ora occorre avere fiducia e sperare che il dialogo con gli Stati Uniti porti presto buone notizie.
Siamo fiduciosi che questo esecutivo possa riuscire a ottenere quell’atteso risultato che i suoi predecessori non sono riusciti a conseguire.
Chico non sei solo!