Grazie e complimenti al Ministro Costa per il suo coraggio e per la sensibilità dedicata alla Puglia.
Un paio di giorni con Sergio Costa mi hanno ispirato un fortissimo senso dello Stato, è una persone sensibile e determinata, come è abituato ad essere un servitore dello Stato.
Ho chiesto al Ministro di aiutare la Puglia con il raddoppio della Lesina-Termoli, bloccato da un parere della VIA nominata dai Ministri precedenti: è un’opera strategica per l’alta velocità e per un sistema di trasporti all’altezza delle aspettative di cittadini e imprese. È già al lavoro su questo e la Commissione, autonoma rispetto al Ministro, si riunirà a breve per il verdetto tanto atteso.
È necessario promuovere progettualità legate alla green economy, cambiare le produzioni industriali e innovarle. Penso a Brindisi, Taranto, Manfredonia e incontri come questo servono per capire come poter collaborare con il Ministero, per andare verso uno sviluppo economico sostenibile.
È necessario anche potenziare il trasporto pubblico, perché stando ai dati dell’Asset, il 70% dei pugliesi guida la propria auto, perché mancano le coincidenze. Serve monitorare il territorio, capendo quali sono gli spostamenti di pendolari, turisti e merci e andando a fare interventi mirati.
Promuoveremo un nuovo modo di fare impresa con la valutazione del fattore di pressione.
La Puglia ha la più bassa percentuale di territorio coperto dalle foreste e servono piani specifici nei comuni pugliesi.
La Regione è in ritardo su tre punti cardine e dovranno essere il punto di partenza della nuova legislatura: il piano rifiuti, il piano trasporti che è arrivato solo negli ultimi mesi e il piano della qualità dell’aria mai aggiornato.
Va utilizzata in maniera più efficace anche la comunicazione istituzionale, che non deve consistere in contributi a pioggia, ma vanno fatti progetti in cui si misuri il raggiungimento degli obiettivi, per cambiare il modo di vivere l’ambiente e creare un nuovo sviluppo economico. Quello per troppo tempo negato a questa regione dalle precedenti giunte miopi, guidate da Fitto ed Emiliano.