#StorieGuerriere è la rubrica del Blog delle Stelle dedicata alle iniziative portate avanti in questi anni da attivisti e portavoce locali del MoVimento 5 Stelle che hanno generato risultati positivi concreti e tangibili per il loro territorio o per i cittadini che lo abitano. L’impegno e la generosità di cittadini attivi che hanno portato un valore aggiunto per il nostro Paese.
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a cura di Paolo Sola e degli altri portavoce del MoVimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Giampiero Lettere e Massimo Di Renzo
• IL PROBLEMA
L’attenzione verso le fasce più deboli della popolazione è da sempre tra i punti fermi dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle, che si traduce nell’idea di un Paese che rappresenti sempre di più un senso di comunità. Muovendo da questa convinzione abbiamo voluto dare voce a chi, molto spesso, non ha modo di farsi ascoltare perché portatore di quella che è considerata ormai una disabilità invisibile. La sordità non si “vede”, se non al momento di dover comunicare, ed è quindi ancora vittima di pregiudizi e indifferenza che rendono difficile per le persone sorde trovare la giusta assistenza nelle relazioni con la pubblica amministrazione. Da qui ha avuto inizio la nostra battaglia.
• L’INIZIATIVA
L’idea nasce già nel 2019, quando come MoVimento 5 Stelle Pescara abbiamo presentato alle elezioni amministrative un programma politico che metteva al centro del dibattito ambiente, periferie, mobilità sostenibile e soprattutto disabilità. Durante la campagna elettorale uno degli appuntamenti più emozionanti è stata proprio la presentazione del programma in lingua LIS (Lingua Italiana dei Segni), con la partecipazione di tante associazioni e cittadini sordi, sentitisi finalmente coinvolti in un progetto che apriva il velo sulla loro disabilità. Quella che sarebbe stata una delle nostre prime azioni politiche si è trasformata in una battaglia che, dai banchi dell’opposizione, è arrivata a compimento.
L’occasione si è presentata in sede di approvazione del bilancio preventivo 2020, quando come gruppo consiliare abbiamo lottato per l’inserimento di un fondo di 10.000 € per l’apertura di uno sportello dedicato ai cittadini sordi presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP). Un servizio destinato ad avvicinare l’amministrazione comunale ad ogni utente sordo, abbattendo quelle barriere linguistiche che aumentano ancora di più la percezione di isolamento che questa disabilità porta già con sé.
• IL RISULTATO
Dopo mesi di lavoro in collaborazione con gli uffici competenti, quello che era nato come un impegno si è finalmente tradotto in un risultato concreto. L’affidamento all’ENS (Ente Nazionale Sordi) di un servizio di intermediazione comunicativa, che prevede la presenza di un interprete presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) a disposizione di tutti i cittadini sordi (anche non residenti) per il disbrigo di pratiche burocratiche così come per l’assistenza e l’accompagnamento presso un qualunque ufficio comunale, potendo quindi disporre di una traduzione dal vivo che consentirà di interfacciarsi col proprio interlocutore.
All’interno di questo servizio abbiamo fortemente voluto che l’associazione mettesse a disposizione anche interpreti per consentire agli stessi dipendenti sordi del Comune di poter finalmente accedere a corsi di aggiornamento e di formazione (dai quali erano finora esclusi) tradotti in lingua LIS. Una battaglia di civiltà che dà corpo alle parole “Nessuno deve rimanere indietro”, di cui il MoVimento 5 Stelle ha sempre fatto una bandiera.
• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA?
- IMPEGNO. Per individuare all’interno del bilancio comunale le risorse economiche necessarie e prospettare all’amministrazione già un’idea di fondo del progetto.
- VOLONTA’. Per portare avanti l’iniziativa costruendone passo dopo passo le diverse fasi, con l’aiuto di associazioni di categoria ed esperti nell’interpretariato LIS che possano rappresentare le reali esigenze della comunità sorda e dare indicazioni su come strutturare il servizio in maniera efficace.
- DEDIZIONE. Per portare avanti le interlocuzioni necessarie con i servizi competenti, il dirigente del settore politiche sociali e l’assessorato di riferimento.
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