Risposta alla dichiarazione di Fabio Berardini, Carlo Ugo de Girolamo e Paolo Romano: “La piattaforma Rousseau deve essere gestita direttamente dal Movimento 5 Stelle tramite un organismo eletto democraticamente e trasparente su ogni spesa”.
Quanto formulato dalla richiesta è già realtà.
L’Associazione MoVimento 5 Stelle, nel rispetto dell’art. 1 comma c dello Statuto del MoVimento 5 Stelle, fornisce già oggi – attraverso i suoi organi associativi e politici votati democraticamente dagli iscritti – le disposizioni politiche all’Associazione Rousseau che si occupa, attraverso strumenti e servizi informatici, di rendere operative le indicazioni ricevute:
- Dal Capo Politico: che decide, ad esempio, quando e se promuovere votazioni tra gli iscritti, quali quesiti sottoporre al voto o che valuta (approvando o escludendo) le candidature dei candidati del MoVimento 5 Stelle in tutte le sue elezioni;
- Dal Collegio del Probiviri: che decide se e quando attivare procedimenti disciplinari per iscritti e/o eletti del MoVimento 5 Stelle che non abbiano rispettato lo Statuto, il Codice Etico e qualsiasi altro Regolamento del MoVimento 5 Stelle;
- Dal Comitato di Garanzia: che decide di concerto con il Capo Politico le regole di candidatura, valuta il rispetto dei requisiti e si occupa degli appelli in caso di procedimenti disciplinari;
- Dal Garante: al quale, ad esempio, è attribuito il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme dello Statuto del MoVimento 5 Stelle;
- Dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle, cui compete l’elezione del Capo Politico e degli altri organi associativi del MoVimento 5 Stelle, la scelta dei candidati alle elezioni politiche, europee, regionali e amministrative ed ogni altra decisione rimessa alla consultazione in Rete.
Queste informazioni sono disponibili a tutti consultando lo Statuto, il Regolamento di Candidatura e il Codice Etico. Questi tre documenti sono stati accettati integralmente ed in modo volontario e consapevole all’atto dell’iscrizione e della candidatura in Parlamento da ogni portavoce eletto.
In merito alla trasparenza delle spese, è possibile trovare la risposta nella presentazione del Bilancio di oltre 60 pagine che ogni anno viene pubblicato sul sito di Rousseau al seguente link, sul Blog delle Stelle e che gli stessi Parlamentari hanno ricevuto via email nei giorni scorsi all’interno della comunicazione inviata a tutti gli iscritti.
Per quanto riguarda i dati degli iscritti del MoVimento 5 Stelle: sono già nella disponibilità del MoVimento 5 Stelle che è infatti titolare del trattamento dei dati. L’Associazione Rousseau si occupa del trattamento dei dati ai fini delle attività richieste dal MoVimento 5 Stelle. A titolo esemplificativo: per poter svolgere una votazione su base regionale risulta necessario per chi deve erogare il servizio di voto conoscere dove l’iscritto ha la sua residenza al fine di poter consentire l’accesso alla votazione del candidato presidente della corretta regione o di conoscere la data di nascita della persona che deve essere certificata per poter verificare che l’iscritto in questione sia maggiorenne e rispetti i requisiti richiesti dall’iscrizione. Qualora non potesse accedere a tali informazioni, l’Associazione Rousseau sarebbe impossibilitata a svolgere i servizi richiesti dal MoVimento 5 Stelle.
All’atto della candidatura i portavoce del MoVimento 5 Stelle (ad eccezione degli eletti nei Comuni e nei Municipi) hanno sottoscritto l’impegno di versare un piccolo contributo, circa un quarantesimo della propria retribuzione (300 euro), al fine di garantire all’intera comunità del MoVimento 5 Stelle di potersi dotare dei servizi minimi e necessari per poter consentire a tutti gli iscritti di usufruire degli strumenti gratuiti e accessibili di partecipazione alla vita politica. Gli impegni presi vanno onorati.
Ps: Come risulta dal sito tirendiconto.it Berardini e De Girolamo non rendicontano dal mese di dicembre 2019, Romano dal mese di agosto 2019.