Il Senato ha approvato il Decreto Agosto, provvedimento che si inserisce in perfetta linea di continuità con i precedenti Decreto Cura Italia e Decreto Rilancio, introducendo anche numerosi elementi di novità.
L’obiettivo è quello di continuare a stendere e rafforzare la rete di protezione intorno al nostro tessuto economico-produttivo, messo a dura prova dal Covid, e porre le condizioni per rilanciare la nostra economia.
Anche nel caso del Decreto Agosto, quindi, si combinano misure di protezione e misure di prospettiva.
Alla base del decreto c’è il terzo scostamento di bilancio precedentemente chiesto dal Governo e approvato dal Parlamento, per complessivi 25 miliardi di euro di risorse finanziate in deficit. Dopo i 20 miliardi di indebitamento del Decreto Cura Italia, e i 55 miliardi del Decreto Rilancio, il Decreto Agosto fa quindi arrivare a 100 miliardi di euro la mole di risorse messe in campo per far fronte all’emergenza Covid.
Tante sono le misure di protezione e sostegno confermate e prorogate: su tutte la proroga della Cassa integrazione in deroga e il rifinanziamento, per gli anni a venire, del Fondo centrale di garanzia delle pmi con più di 7 miliardi.
Numerose sono anche le nuove misure di protezione come:
- l’indennità di 600 euro per i lavoratori marittimi;
- l’indennità di mille euro per i lavoratori stagionali del turismo;
- il sussidio di 600 euro per i lavoratori del settore sport;
- l’introduzione di un Fondo per la filiera della ristorazione, con 600 milioni di euro a valere sul 2020, per garantire contributi a fondo perduto per l’acquisto di prodotti agricoli e alimentari, valorizzando la materia prima del territorio;
- l’introduzione di contributi a fondo perduto per i negozi dei centri storici penalizzati dal calo dei flussi del turismo.
Allo stesso tempo, dicevamo, numerose sono le norme di prospettiva:
- sono stati stanziati 500 milioni aggiuntivi per il Fondo nuove competenze per la formazione dei lavoratori;
- è stata introdotta una decontribuzione del 30% per le imprese del Sud;
- sono state incrementate di 500 milioni di euro, per il 2021, le risorse assegnate ai comuni per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile;
- sono state incrementate di 500 milioni per il 2020 le risorse per i contratti di sviluppo;
- è stata potenziata di 950 milioni per il 2021 la dotazione finanziaria del Fondo “Ipcei”, per l’attuazione di progetti di comune interesse europeo nel campo della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione.
Tante anche le proroghe fiscali per dare ossigeno al nostro tessuto economico-produttivo:
- è stata introdotta la possibilità di rateizzare ulteriormente almeno il 50% del valore dei versamenti fiscali precedentemente sospesi. Questa rateizzazione si estenderà per buona parte del 2021;
- è stato prorogato al 20 aprile 2021 il termine di pagamento del secondo acconto dell’imposta sui redditi o dell’Irap per i contribuenti soggetti agli Isa, ovvero gli Indici sintetici di affidabilità fiscale;
- è stato prorogato dal 31 agosto al 15 ottobre il termine finale di sospensione dei versamenti derivanti da cartelle di pagamento e avvisi esecutivi.
Durante l’iter parlamentare sono state introdotte altre misure di respiro:
- è stato prorogato al 30 ottobre il termine dei versamenti d’imposta per i contribuenti sottoposti gli Isa, che potranno così saldare con la sola maggiorazione dello 0,8% senza applicazione di sanzioni;
- è stato prorogato al 15 ottobre l’esonero dal pagamento della Tosap per gli ambulanti, misura aggiuntiva che si inserisce nella più vasta proroga al 31 dicembre 2020 dell’esonero dal pagamento della stessa Tosap e Cosap già decisa dal testo originario del Decreto agosto per bar e ristoranti;
- è stato reso ancora più appetibile e conveniente il Superbonus al 110% per le ristrutturazioni energetiche e gli adeguamenti antisismici degli edifici;
- sono state potenziate le tutele nei confronti dei lavoratori fragili come malati oncologici, immunidepressi, disabili con la 104.
Adesso siamo pronti per affrontare la legge di bilancio, che sarà concepita in combinato disposto con il Recovery Fund. Confermeremo il taglio del cuneo fiscale già varato per il 2020, faremo debuttare l’assegno unico familiare, con un provvedimento collegato porremo le basi per un’organica riforma che alleggerisca il peso del fisco sul ceto medio e sulle pmi. E con gli ingenti investimenti innescati con le risorse del Recovery Fund rimetteremo l’Italia sulla strada dello sviluppo.