di Davide Crippa, capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, e Ettore Licheri, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Senato della Repubblica
Il Superbonus 110% è il classico caso in cui la spesa pubblica crea valore aggiunto e produce ricadute sia nel breve sia nel lungo periodo.
Un investimento che fa bene ai cittadini, produce occupazione e favorisce addirittura la nascita di nuove imprese. Per questo ci aspettiamo che lo scostamento di bilancio che andrà a potenziare la manovra contenga anche le risorse che consentano di prorogare la misura messa a punto dal MoVimento 5 Stelle: i fondi necessari a coprire questa preziosa misura sono un investimento ampiamente ripagato e non semplice debito.
La nascita di quasi 5.000 nuove imprese edili in tre mesi, da luglio a settembre, è la prima prova dell’efficacia della maxi agevolazione fiscale dedicata a chi isola, riscalda in maniera efficiente e mette in sicurezza antisismica la propria abitazione. Il Superbonus rimette in moto l’economia e favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro, essendo molto elevata l’incidenza della voce relativa alla manodopera rispetto al costo totale dei lavori. In più, dà respiro a tanti professionisti e all’indotto, mettendo in moto una filiera – quella della fornitura di materiali per l’edilizia – che è fatta prevalentemente di operatori italiani.
Non è un caso che in questi giorni siano così tanti gli appelli a prorogare il bonus oltre l’attuale scadenza: dai tanti cittadini alle associazioni dei tecnici passando per i rappresentanti delle imprese e dell’intera filiera delle costruzioni. I vantaggi di breve, medio e lungo termine di questo investimento sono tanti e troppo elevati per non tenerne conto: rende le nostre case più efficienti e sicure, con tanti interventi a costo zero; favorisce la messa in sicurezza antisismica in un territorio molto esposto al rischio di terremoti; rilancia il settore delle costruzioni, l’occupazione e l’indotto; incrementa il valore degli immobili rendendo più belle le nostre città; riduce le bollette energetiche di chi fruisce degli interventi di isolamento e al tempo stesso ci aiuta a raggiungere i target di riduzione delle emissioni climalteranti.
La nostra posizione è chiara e chiediamo che il governo se ne faccia carico: il Superbonus 110% va prorogato per gli anni successivi al 2021 e almeno fino al 2024, in modo che possa avere la possibilità di accedere all’agevolazione anche chi oggi per diverse ragioni non riesce a fruirne. Come tutti sappiamo, ad esempio, i percorsi decisionali delle assemblee di condominio non sono rapidissimi, per cui è evidente la necessità di dare a tutti la stessa possibilità di fruire dei benefici della nostra norma prevedendo tempi adeguati. In questo modo il Superbonus potrà esplicare pienamente i suoi effetti positivi per i cittadini, per l’ambiente e per il Paese.