Il primo gennaio 2022 è previsto il passaggio al mercato libero per la fornitura di energia a microimprese e clienti domestici. Il nostro obiettivo è mantenere il più possibile le garanzie del regime di maggior tutela anche nella fase di passaggio.
Con una risoluzione in discussione in commissione Attività Produttive alla Camera, puntiamo a istituire un meccanismo temporaneo di fissazione dei prezzi dell’energia ancorato al Prezzo Unico Nazionale.
Questo meccanismo consentirà di continuare a stare dalla parte dei consumatori, come avviene nel mercato tutelato, dando soprattutto più tempo e più strumenti a circa 9 milioni di cittadini per informarsi sulle offerte del mercato libero.
I benefici in bolletta per chi sceglie il mercato libero sono infatti ancora molto lontani dall’essere concreti. Per i clienti domestici il prezzo medio del mercato libero continua ad essere maggiore di quello del regime tutelato di circa il 26% e molti degli utenti che scelgono il mercato libero, tornano poi al regime tutelato non trovando lì degli effettivi vantaggi.
Anche l’Antitrust lo conferma: manca la trasparenza nell’indicazione delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero.
La risoluzione prevede quindi anche di rafforzare la comunicazione istituzionale e le campagne pubblicitarie che mettano i cittadini nelle condizioni di poter valutare le diverse proposte contrattuali e confrontarle, distinguendo le diverse voci di costo e gli oneri in bolletta.
Solo con maggiore consapevolezza e conoscenza, i consumatori potranno affrontare questa fase di passaggio scegliendo effettivamente ciò che è più conveniente per loro.