La Commissione Bilancio della Camera ha dato l’ok all’emendamento, a mia prima firma, alla legge di Bilancio con cui l’Ufficio di Presidenza di Montecitorio destina 40 milioni degli 80 totali risparmiati alla Camera per il 2020 alle gratifiche economiche al personale sanitario in prima linea contro il Covid. È una bella notizia, che dà seguito a un’iniziativa che era nata qualche mese fa e che dovevamo assolutamente portare avanti.
Nel luglio scorso, infatti, con un ordine del giorno al decreto Rilancio avevamo chiesto di destinare parte dei risparmi ottenuti sul bilancio della Camera dei Deputati grazie a una gestione virtuosa a chi ha dato anima e corpo per tutelare la salute dei nostri concittadini e salvare vite umane: il personale sanitario. Medici, infermieri e operatori che dall’inizio dell’emergenza si sono spesi senza sosta nella lotta al Covid con grande senso di responsabilità e professionalità. Senza la pretesa di essere chiamati eroi.
Il passaggio successivo era, appunto, l’inserimento di questa misura nella legge di Bilancio. Così abbiamo predisposto un emendamento firmato trasversalmente da tutte le forze politiche per il tramite dei loro componenti in Ufficio di Presidenza alla Camera. Un bel segnale di unità, in un momento in cui il Paese ha fortemente bisogno di collaborazione politica e istituzionale.
Alle donne e agli uomini del personale sanitario che vivono in prima persona ogni giorno la guerra al virus vanno, quindi, 40 degli 80 milioni risparmiati per il 2020 a Montecitorio: la Camera fa così la propria parte come Istituzione per dire loro grazie in modo concreto. L’altra metà delle risorse sarà destinata alle popolazioni colpite dal terremoto.
Il mio ringraziamento va ai colleghi questori di Montecitorio, all’Ufficio di Presidenza, al presidente Roberto Fico, all’Amministrazione della Camera e a tutti i gruppi parlamentari. Questa è la dimostrazione che uniti si riesce veramente a fare la differenza.