Una delle cinque stelle del MoVimento brilla in Europa. Il Parlamento europeo ha infatti approvato in via definitiva la direttiva sull’acqua potabile che garantisce maggiori diritti ai cittadini sul trattamento, il prezzo e la qualità dell’acqua in rubinetto.
Il MoVimento 5 Stelle difende da sempre l’acqua pubblica che rappresenta il futuro delle nostre generazioni. Siamo orgogliosi, dunque, di aver contribuito con il nostro voto a questo risultato storico che trasforma in legge le proposte sottoscritte da 1,6 milioni di cittadini che hanno firmato nel 2012 l’iniziativa Right2Water.
Questa Direttiva assicura l’accesso all’acqua potabile a tutti i cittadini europei e garantisce l’erogazione del minimo quantitativo vitale come raccomandato dall’OMS anche per le popolazioni più vulnerabili e povere. Gli Stati Membri dovranno, adesso, monitorare la presenza di interferenti endocrini, farmaci e microplastiche nell’acqua e vengono adottate soglie più severe per alcuni inquinanti, tra cui il piombo. La Commissione stilerà inoltre un elenco UE dove saranno indicate le sostanze autorizzate a venire a contatto con l’acqua potabile.
L’obiettivo è un accesso all’acqua potabile sicura per tutti i cittadini europei e se aumenta la qualità dell’acqua del rubinetto, aumenta la fiducia nell’acqua pubblica e diminuisce il consumo dell’acqua in bottiglia e, quindi, di conseguenza si riduce la plastica in circolazione.
Altra rivoluzione è quella che prevede la fornitura gratuita di acqua negli edifici pubblici, un impegno che gli Stati Membri devono prendere insieme a iniziative che incoraggino ristoranti, mense e servizi di catering a fornire l’acqua ai clienti gratuitamente o a basso costo.
Gli Stati Membri adesso hanno due anni di tempo per recepire negli ordinamenti nazionali queste misure. Siamo certi che l’Italia, grazie all’impegno del MoVimento 5 Stelle, sarà uno dei primi Paesi.
Ci saremmo aspettati tuttavia più coraggio nella lotta contro i PFAS, che in Veneto sono la causa di un disastro ambientale ed emergenza sanitaria, su questo non abbasseremo la guardia. La direttiva infatti fissa un limite di 0,1 microgrammi per litro come soglia massima in tutti i Paesi europei ma solo per 20 dei 4.700 PFAS presenti.
Abbiamo parlato molto del merito di questo provvedimento, ma dobbiamo spendere qualche parola anche sul metodo, su come si è arrivato a questa direttiva. La sua approvazione è un esempio concreto di come la democrazia europea debba funzionare: i cittadini propongono, le Istituzioni europee approvano. Per la prima volta nella storia, infatti, un’Iniziativa dei Cittadini Europei diventa direttiva europea.
Grazie anche alle battaglie del MoVimento 5 Stelle, l’Europa cambia con coraggio e impegno serio nelle Istituzioni, lasciamo agli altri l’opposizione sterile e urlata. Il nostro è un impegno fattivo e concreto.