Con questa rubrica settimanale vogliamo farvi conoscere l’impegno e l’attività sul territorio dei facilitatori regionali del Team del Futuro, l’organizzazione che il MoVimento 5 Stelle si è dato per supportare il Capo Politico.
• Nome e cognome
Giorgio Fede
• Regione
Marche
• Qual è il tuo ruolo nel Team del Futuro del MoVimento 5 Stelle?
Facilitatore regionale alle relazioni interne.
• Parlaci di te: di cosa ti occupi nella vita?
Sono portavoce al Senato della Repubblica. Il mio lavoro (da cui ora sono in aspettativa) è di dipendente comunale, di area tecnica con qualifica di istruttore direttivo con esperienza nei settori urbanistica e lavori pubblici. Come impegno civico, oltre all’impegno politico con il MoVimento, ho svolto attività di partecipazione volontaria nei Comitati di quartiere e in associazioni di gestione delle aree verdi della mia città.
• Perché hai deciso di impegnarti nel Team del Futuro?
Ritengo che dobbiamo impegnarci per migliorare e rendere più efficace la nostra azione a livello locale e, con lo stesso spirito con cui mi sono messo a disposizione del MoVimento, mi sono reso disponibile anche a lavorare a supporto dei nostri territori e della mia regione in questo nuovo modello organizzativo.
• Quale lavoro stai portando avanti sul territorio e con quali obiettivi?
Ripartire dall’ascolto, dal confronto, dal coinvolgimento. Siamo nati come forza in cui ogni contributo è importante. Ora dobbiamo lavorare per attuare al meglio questo principio per trovare un modello di confronto corretto ed efficace. Siamo cresciuti molto in fretta a livello nazionale, stentiamo ad avere la stessa risposta a livello regionale e comunale. Per questo motivo, le azioni future di riorganizzazione del MoVimento, devono essere indirizzate alla crescita nei territori, trovando strumenti efficaci di confronto e di sintesi per ricucire quelle inefficienze che, anche a causa di una crescita rapida senza un’esperienza rodata, non sempre ci consentono di dare il meglio e di trasferire i nostri valori e le nostre azioni alla nostra base e al nostro elettorato.
• Quale valore aggiunto ha portato alla comunità l’attività svolta?
Garantire la possibilità di ascolto di ogni istanza, svolgendo un ruolo di riferimento per i gruppi comunali, cercando di operare una congiunzione tra il territorio e le varie realtà nazionali, troppo spesso percepite in passato come distanti. E’ solo l’inizio di un percorso per il quale bisognerà garantire sempre maggiore impegno, creando una rete più efficace di collegamento e di contatto in grado di dare risposte, presenza ed informazioni, in maniera sempre più capillare e adeguata alle aspettative della nostra base. Intendiamoci, la possibilità di ascolto è cosa ben diversa dal garantire la risposta attesa o desiderata. Ancor di più quando le scelte sono delegate a ruoli e funzioni che non sono di competenza del facilitatore ma di altri organi statutari. Sicuramente questo non consente di percepire il facilitatore come un risolutore ma è quanto previsto dalle funzioni attuali.
• C’è un’esperienza che vuoi raccontarci perché pensi possa essere di ispirazione ad altri?
Siamo stati in grado di coordinare la presentazione di liste per le elezioni comunali con i nuovi scenari votati nel 2019 (presentarsi alle amministrative con liste civiche). Un risultato né facile né scontato, un percorso che ha permesso un confronto efficace con il Capo Politico e la nostra struttura operativa, in cui ho svolto un vero ruolo di facilitatore tra le richieste dei gruppi della mia regione e i riferimenti politici del MoVimento. Il segnale che il MoVimento cresce cercando di attualizzare la propria struttura alle necessità di territori.
• Qual è la frase, la citazione che ogni giorno guida le tue azioni?
“Non chi comincia ma quel che persevera”. E’ il motto del nostro veliero Amerigo Vespucci, attribuito a Leonardo da Vinci. Stiamo affrontando ogni giorno nuove rotte in un mare in tempesta. Solo una migliore organizzazione e una capacità di gestire manovre complesse nella furia dei venti che attraversano l’attuale scenario politico, consentiranno all’Italia, con il MoVimento, di navigare fino a riveder le stelle.