Il rapporto sulle città italiane intelligenti e sostenibili, presentato da Forum PA, in occasione di FORUM PA Città, ha certificato la scalata di ben 11 posizioni in classifica da parte di Roma Capitale, che si piazza così al 4°posto.
Tra gli indicatori valutati per stabilire il livello di digitalizzazione, raggiunto dalle diverse città, ci sono l’accessibilità online dei servizi pubblici, la disponibilità di app di pubblica utilità, l’adozione di piattaforme digitali, l’utilizzo dei social media, il rilascio degli open data, la trasparenza, l’implementazione di reti wifi pubbliche e tecnologie di rete intelligenti.
Sono davvero molto soddisfatto di questo risultato e prima di tutto ringrazio Virginia Raggi per avermi dato un anno fa la possibilità di lavorare al suo fianco nel ruolo di capo staff, con in più questa importante delega all’innovazione e alla tecnologia.
Roma è molto complessa e tutto ciò che leggete in merito ai risultati ottenuti da Virginia e dalla sua amministrazione dovete sapere che deriva da un lavoro sfiancante e da notti insonni. Ciò che si ottiene a Roma (una strada sistemata, un autobus in più, un evento sportivo, una manifestazione, una assunzione, una piazza smart, una variazione di bilancio, un centro illuminato, ecc.) richiede uno sforzo maggiore di qualsiasi altra città d’Italia. Ma questo non perchè ci siano dipendenti che non vogliono darsi da fare, bensì semplicemente perchè Roma è immensa, ci sono 15 municipi, ci sono 24.000 dipendenti comunali, due sovrintendenze, migliaia di regolamenti e cavilli.
Io ho avuto la fortuna di trovare dei dirigenti molto disponibili e attenti alle nostre richieste e dei consiglieri che avevano già una grande sensibilità sul tema dell’innovazione e delle smart city.
In quest’ultimo anno, insieme a molte aziende del settore che ringrazio, abbiamo fatto passi da gigante in fatto di innovazione, avendo come unico obiettivo la semplificazione della vita dei cittadini.
Fra i traguardi raggiunti, la redazione del Piano Smart City per dare alla governance un approccio tecnologico su tutti i livelli, l’ingresso della banca dati anagrafica cittadina nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, le web app per i cittadini, le sperimentazioni 5G sul trasporto pubblico e sulla staticità di immobili storici, la Carta d’Identità Elettronica con i nuovi servizi integrati, il bilancio partecipativo.
Altri ancora sono i risultati che stiamo portando a casa e che presto vedranno la luce: gli smart citizen wallet per riconoscere premialità al cittadino virtuoso ed etico, lo sblocco della fibra e, a breve, le piazze smart, un progetto a cui tengo molto e che ci è valso il riconoscimento dell’Award Ecohitech 2020.
Non ci fermiamo qui, potevamo sicuramente fare di meglio e tanto è ancora da fare, ma sicuramente sono stati fatti grandi passi avanti e questi importanti riconoscimenti ne sono una dimostrazione oggettiva e imparziale.
Tutta colpa della Raggi? “Merito”, si chiama “merito”, merito di Virginia Raggi.