Senza investimenti in istruzione e ricerca non può esserci un futuro per il Paese.
Per questo nel Recovery Plan abbiamo stanziato per entrambi i settori una cifra imponente: oltre 28 miliardi di euro.
Con più di 16 miliardi per l’istruzione aumentiamo i posti negli asili nido, combattiamo la dispersione scolastica, estendiamo il tempo pieno in modo da consentire anche una migliore conciliazione vita-lavoro per le famiglie. Investiamo anche nella digitalizzazione, potenziamo gli istituti tecnici-scientifici e il collegamento con il mondo del lavoro.
Per gli studenti universitari ci sarà l’allargamento della cosiddetta “no tax area”, un sostanzioso incremento delle borse di studio e maggiori alloggi per i fuori sede.
Nella ricerca investiamo oltre 11 miliardi di euro: serviranno a rafforzare le nostre infrastrutture, sostenere l’innovazione e supportare i giovani talenti.
Siamo debitori nei confronti delle nuove generazioni: il Recovery Plan è la nostra occasione storica per dare loro un futuro migliore.