A Chioggia le idee dei cittadini diventano realtà con il bilancio partecipativo

Parte così formalmente la prima edizione del bilancio partecipativo a Chioggia, strumento con il quale i cittadini e le associazioni di volontariato potranno decidere come meglio destinare la somma di 50.000 euro messa a loro disposizione per presentare proposte d’interventi per migliorare la qualità della vita in città.

Una forma di partecipazione attiva della cittadinanza nella vita politica dell’amministrazione, incidendo con un ruolo chiave nelle scelte del  futuro, ridisegnando il territorio a proprio piacere.

Il bilancio partecipativo rappresenta un punto d’incontro strategico e innovativo tra domanda e offerta, ovvero coniuga le richieste e le esigenze del cittadino con la disponibilità economica e i poteri autorizzativi dell’amministrazione.

Ecco allora che i cittadini potranno presentare richieste per la realizzazione di progetti nelle seguenti aree tematiche:
– Spazi e aree verdi, ambiente;
– Politiche sociali, educative e giovanili;
– Sviluppo economico e turistico;
– Attività socio-culturali e sportive.

Contribuendo a definire una governance decisionale in modo ampio, partecipativo e condiviso.

Una forma nuova e diversa di amministrare dove le scelte sono fatte a misura di cittadino e di territorio e non sono come troppo spesso avviene calate dall’alto, trovando proprio nella trasparenza, partecipazione, uguaglianza, efficacia ed efficienza i principi fondanti e ispiratori del Bilancio Partecipativo.

Entro marzo 2021 si raccoglieranno tutte le idee che il territorio elaborerà anche con la consapevolezza che alcune saranno mere chimere, altre però saranno idee foriere d’innovazione, di considerazione, di attuazione e infine di realizzazione. Qui sul sito del Comune tutta la documentazione e le informazioni.

Sono fiero di aver contribuito attraverso questo strumento a portare la mia città a un livello di modernizzazione adeguato ai tempi che corrono e sono fortemente convinto che il successo di questa prima edizione, che sicuramente ci sarà, farà replicare l’esperienza in modo più strutturato e inevitabilmente “contagerà” anche altre amministrazioni.


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