Di seguito il discorso del Capo Politico del MoVimento 5 Stelle Vito Crimi al termine delle consultazioni al Quirinale
Buonasera a tutti,
questa mattina ho trovato sul mio cellulare un messaggio, un messaggio che è arrivato da un sindaco, non è un sindaco del Movimento 5 Stelle, ma è un messaggio da cui voglio partire questa sera e che abbiamo utilizzato come punto di partenza del dialogo che abbiamo avuto con il Presidente Mattarella.
“Ciao Vito, come sindaco di un piccolo comune di montagna (per giunta terremotato) davvero fatico a capire quello che sta accadendo. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo a causa del COVID, in cui abbiamo anche limitato le nostre libertà costituzionali, con un sesto dell’Italia da ricostruire per il sisma, con l’economia che rischia il tracollo, non meritiamo davvero quello che stiamo vivendo.
C’è bisogno di stabilità, di innovazione, di ricostruire il Paese, c’è bisogno di rimboccarci le maniche e lavorare. Oggi al Presidente, trasmetti il sentimento di centinaia di migliaia di italiani che sono stufi di certi teatrini, vogliamo essere rappresentati da persone serie. È ora di ripartire, ci vuole un nuovo corso, che ci consenta di cogliere tutte le grandissime opportunità e sfide che il mondo e l’Europa ci offrono. Solo lavorando seriamente potremo rialzarci. Sono convinto come sempre che state facendo il massimo. Ti rappresento la nostra preoccupazione, il nostro dolore, ma soprattutto la nostra energia, la nostra speranza e la voglia di ricostruire in tutti i sensi! C’è un’Italia piena di energia, fatta di persone per bene che vogliono vivere e lavorare”.
È partendo da queste parole che abbiamo rappresentato al Presidente la piena consapevolezza della difficile situazione che sta attraversando l’Italia.
Davanti alla sofferenza della nostra comunità, e ai tanti sacrifici dei cittadini, davanti al profondo senso di responsabilità che dimostrano, ogni giorno, la politica deve rispondere e deve rispondere in modo adeguato, deve risolvere i problemi e non aggiungerne altri a quelli presenti.
Le ragioni di questa crisi di governo sono risultate incomprensibili, persino a noi, così come lo sono state per tanti cittadini, e di questo ne siamo consapevoli. Non l’abbiamo voluta, abbiamo esperito ogni tentativo utile per non aggiungere, alla già precaria situazione, altra precarietà. Abbiamo avuto la capacità di fare un passo indietro, quando è stato necessario, per consentire al Paese di farne due in avanti.
I 209 miliardi del Next Generation Eu, che parla delle nostre generazioni future, rappresentano uno strumento fondamentale per il rilancio del Paese. In queste risorse non c’è solo l’ossigeno che può ridare vita alla nostra economia, ma quell’energia che può aiutarci a ricostruire il futuro dell’Italia e a consegnare una nuova società alle future generazioni. Una società che metta al centro la cultura e la formazione, che punti alla conversione sostenibile delle attività produttive, che rappresenti un’opportunità anziché un ostacolo. E che faccia dell’innovazione il punto fermo intorno a cui ruota tutto questo.
Sono risorse che abbiamo saputo conquistare grazie a un’Italia forte, coesa, determinata, nuovamente protagonista in Europa. Grazie a un governo, a QUESTO governo, che ha saputo rappresentare questa Italia in Europa, grazie anche al grande lavoro di recupero della credibilità svolto dal Presidente Conte. Un’Europa che nel momento più difficile si è rivelata in grado di cambiare, si è rivelata in grado di evolversi e di avviare un percorso verso una comunità solidale che già tutti auspicavamo. In questi giorni stiamo rischiando di dissipare tutto questo patrimonio di volontà e determinazione.
Ma il Paese non può aspettare e non è accettabile perdere tempo. L’Italia ha bisogno di tornare ad avere un Governo che agisca nel pieno delle sue funzioni, nel più breve tempo possibile. Un Governo che riprenda a lavorare senza sosta per portare un aiuto concreto a chi ha bisogno. Un Governo che sappia dare risposte chiare e immediate a chi vive oggi nell’incertezza, e che possa adottare ogni misura utile e necessaria a far uscire i cittadini dalla grave crisi economica che stiamo attraversando.
Il MoVimento 5 Stelle è sempre stato al fianco dei cittadini ed è pronto a fare la sua parte, come ha sempre fatto, con le proprie idee, proposte e temi, e con quelle caratteristiche di movimento innovativo, ambientalista, solidale.
Può oggi il Paese accettare che sia il momento dei veti, dei personalismi, dell’arroccarsi sulle proprie posizioni? O piuttosto chiede che sia il momento della responsabilità e della condivisione? È il momento di fare un passo avanti, tutti insieme. E farlo velocemente.
Il Presidente della Repubblica sta guidando anche questa fase estremamente delicata con l’equilibrio e la saggezza che lo hanno da sempre caratterizzato. Durante la consultazione abbiamo espresso la nostra disponibilità a un confronto con chi intende dare risposte concrete nell’interesse del Paese, con spirito collaborativo, per un governo politico che parta dalle forze di maggioranza che hanno lavorato in questo ultimo anno e mezzo insieme. Ma con un patto di legislatura chiaro davanti ai cittadini e che sia affrontato con lealtà.
Per il MoVimento 5 Stelle l’unica persona in grado di condurre con serietà ed efficacia il Paese attraverso questa fase particolarmente complessa è Giuseppe Conte. Nel corso dell’ultimo anno, in condizioni eccezionalmente gravi e difficili, ha dimostrato di saper operare con senso di equilibrio, capacità decisionale e spirito di sintesi.
Abbiamo sempre messo il bene comune davanti a tutto, partecipando all’azione di Governo mai per ambizione, ma solo per autentico spirito di servizio. In questa pandemia che ancora oggi, giorno dopo giorno, ci priva di tanti affetti e persone care, siamo chiamati tutti a servire con rinnovato impegno e dedizione. Proteggere la salute dei cittadini, sostenere chi è in stato di bisogno e dare un futuro alla nostra straordinaria comunità sostenendo le aziende che ogni giorno lottano per sopravvivere, affinché possano competere con le loro concorrenti estere, grazie ad un Paese in pieno processo di innovazione.
Queste sono le sfide che ci attendono e sono le sfide che intendiamo affrontare insieme. Grazie.