Una grande notizia per la Sardegna: dopo 12 anni di stallo finalmente torna la speranza su Eurallumina, ferma dal 2009.
Il programma di interventi dell’Eurallumina, che prevede il riavvio degli impianti abbandonando il carbone e arrivando ad una messa in marcia nel 2023, ha un orizzonte di circa 3 anni. Il piano delle opere prevede l’ammodernamento della raffineria e un investimento complessivo di 300 milioni di euro. L’utilizzo del Gas metano permetterebbe di abbandonare il carbone.
Inoltre, è prevista la creazione di circa 200 nuovi posti di lavoro e a opere ultimate circa 362 diretti e 130 indiretti. Complessivamente, in virtù dell’effetto moltiplicatore si stimano 1400 posti di lavoro, tra indotto e collegati.
Attendiamo la firma del dpcm, previsto dal Dl semplificazioni e legato alla infrastrutturazione energetica della Sardegna, che verrà preso in esame da Palazzo Chigi e ci permetterà di poter partire con il progetto di rilancio.
Nel provvedimento, oltre al Dl relativo alla Virtual PipeLine per il trasporto del metano in Sardegna e al progetto di una unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione del GNL, sono inclusi altri provvedimenti considerati strategici come quello relativo all’escavo del porto di Portovesme. Questo è indispensabile per dare piena attuazione agli altri interventi di sviluppo dell’area industriale di Portovesme funzionali allo sviluppo industriale e commerciale dell’intero territorio.