L’Italia, come il resto del mondo, sta attraversando un’emergenza sociale, economica e sanitaria senza precedenti, che ha generato un livello di incertezza mai sperimentato anche nel settore del commercio internazionale, con inevitabili ricadute negative sul sistema produttivo e sulle nostre esportazioni.
Malgrado ciò, i recenti dati ISTAT evidenziano come a novembre 2020 ci sia stata una ripresa del nostro Made in Italy: + 4% rispetto al mese precedente, e +1,1% rispetto a un anno fa (pre-Covid quindi).
A 10 mesi dall’avvio del Patto per l’Export, un altro risultato importante, frutto delle straordinarie capacità dei nostri imprenditori, ma anche delle risorse investite dal nostro governo in Farnesina e dalle riforme che abbiamo messo in atto. Si tratta di un segno più per il commercio estero italiano che va in controtendenza rispetto alla crisi generale.
A novembre 2020 le nostre esportazioni crescono rispetto all’area UE del +4,8% su base mensile, +0,3% su base annua, e verso i Paesi extra UE +3,2% rispetto a ottobre 2020 e +2% guardando ad un anno fa.
Grazie al Patto per Export abbiamo messo a disposizione oltre 2 miliardi per le imprese italiane e circa 1,5 miliardi a fondo perduto.
Una crescita rispetto al pre-Covid che segna un chiaro margine di sviluppo ancora maggiore.
Abbiamo puntato tanto sul Made in Italy e i risultati sono evidenti.
Avanti così.