Con questa rubrica settimanale vogliamo farvi conoscere l’impegno e l’attività sul territorio dei facilitatori regionali del Team del Futuro, l’organizzazione che il MoVimento 5 Stelle si è dato per supportare il Capo Politico.
• Nome e cognome
• Regione
Campania
• Qual è il tuo ruolo nel Team del Futuro del MoVimento 5 Stelle?
Facilitatore regionale alle relazioni esterne
• Parlaci di te: di cosa ti occupi nella vita?
Ho ventidue anni e studio Giurisprudenza all’Università degli studi di Salerno. Mi sono diplomato al liceo scientifico statale “Giovanni Da Procida” e sin da giovanissimo ho coltivato la passione per la politica. Mi sono sempre impegnato all’interno dei contesti che ho vissuto. Sono stato rappresentante d’istituto e rappresentante della Consulta Provinciale negli anni del liceo. Di quel periodo porto sempre nel mio cuore la lotta contro la Buona Scuola del Governo Renzi. Portammo avanti quella battaglia in maniera apartitica e occupammo il nostro istituto scolastico durante le vacanze di Natale, un’azione simbolica con cui volevamo dimostrare quanto credevamo nelle nostre idee.
Attualmente ho l’onore di rappresentare gli studenti dell’Università degli studi di Salerno in Consiglio degli studenti, nel quale mi occupo di temi come le infrastrutture, le borse di studio e le tasse universitarie. E da sempre mi impegno nella mia città, Salerno, con il Meetup “Amici di Beppe Grillo” e in diverse associazioni anche al fine di offrire un’alternativa politica e sociale ai salernitani. Prima o poi ci riusciremo.
Odio l’impossibile e chi confonde il realismo con il pessimismo. Amo chi agisce e chi prova a trasformare la realtà. E credo che la semplicità cambierà il mondo.
• Perché hai deciso di impegnarti nel Team del Futuro?
Le ragioni che mi spinsero a propormi come facilitatore regionale per le relazioni esterne del MoVimento 5 Stelle in Campania furono diverse. Grazie alle esperienze di rappresentanza studentesca ho sempre avuto la possibilità di interloquire con realtà diverse da quelle a cui siamo abituati. Avevo e ho voglia di dare il mio contributo per far crescere il MoVimento. Sono nato e cresciuto lì dentro. Avevo quindici anni quando ho partecipato al mio primo Meetup. Credevo che quella delle “relazioni esterne” fosse la funzione giusta per me e decisi di candidarmi.
Ho scelto l’area “relazioni esterne” per raccogliere vertenze dal basso e farle pervenire alle istituzioni in cui siamo presenti. Vi faccio un esempio. Nella mia città c’è un comitato che si chiama “Salute e Vita” che da anni porta avanti una battaglia contro le Fonderie della città. Insieme a Marì Muscarà, consigliere regionale e anche lei facilitatore per le relazioni esterne, abbiamo permesso a questa realtà di incontrare il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
• Quale lavoro stai portando avanti sul territorio e con quali obiettivi?
Stiamo cercando di ascoltare quante più associazioni, comitati e realtà per raccogliere vertenze e farle pervenire a chi è all’interno delle istituzioni.
• Quale valore aggiunto ha portato alla comunità l’attività svolta?
Non essendo un portavoce, gli attivisti e i simpatizzanti riescono a confrontarsi con me con più semplicità e sincerità. Credo che questo sia un valore aggiunto molto importante.
• C’è un’esperienza che vuoi raccontarci perché pensi possa essere di ispirazione ad altri?
Non credo di poter ispirare qualcuno. Credo che io sia la dimostrazione di come nel MoVimento 5 Stelle nulla sia scontato. Invito tutti a partecipare e ad essere protagonisti. Se nessuno sta facendo quello che voi ritenete giusto, fatelo voi. Siate protagonisti e lottate per le vostre idee perché il MoVimento è uno strumento di democrazia diretta, non un partito.
• Qual è la frase, la citazione che ogni giorno guida le tue azioni?
“Da soli invisibili, insieme invincibili”