di Irene Galletti, presidente del MoVimento 5 Stelle Toscana e consigliera regionale nella X^ e XI^ legislatura, Giacomo Giannarelli, facilitatore relazioni esterne Toscana e consigliere regionale nella X^ legislatura, e Andrea Quartini, consigliere regionale nella X^ legislatura.
Tre bonifici ciascuno dell’importo di € 5.450 per un totale di € 16.350, alle Caritas diocesane di Pisa, Firenze e Massa Carrara.
Siamo felici di poter contribuire con un gesto concreto all’emergenza povertà in Toscana, destinando l’avanzo dei soldi accantonati nella X^ Legislatura in favore di chi ha pagato più degli altri gli effetti della pandemia e della crisi economica che ne è derivata.
La cifra di 16.350 euro deriva dal taglio dei nostri stipendi di eletti nelle istituzioni, in linea con il nostro modo di fare politica da sempre. Una goccia nel mare che può diventare un’onda di piena, se tutte le altre forze politiche decidono di seguire il nostro esempio.
Secondo l’ultimo Rapporto Povertà della Caritas sono 6.563 i nuclei familiari toscani che non si erano mai rivolti ad un Centro di Ascolto prima del 10 marzo 2020, data del primo lockdown. Delle oltre 19.310 persone che si sono rivolte ai servizi delle Caritas toscane, per chiedere in varie forme aiuti alimentari, economici, sostegni educativi o altro nei primi nove mesi del 2020, un terzo di queste, incontrate tra marzo e settembre 2020, sono i “nuovi poveri della pandemia”. Dato che probabilmente è cresciuto nei mesi successivi, con un valore stimato di oltre 8.500 famiglie, alla fine di dicembre 2020.
Grazie al monitoraggio effettuato dalla Caritas possiamo anche capire chi siano questi “nuovi poveri”. Disoccupati, già senza lavoro prima della pandemia, con congiunti che li sostenevano, adesso anch’essi in difficoltà per gli effetti dell’emergenza economica e sanitaria in atto. Lavoratori facenti parte della cosiddetta “area grigia”, costretti a barcamenarsi tra il precariato e il sommerso. Partite iva costrette a fermarsi a causa del lockdown e dipendenti che ancora non avevano percepito la Cassa integrazione guadagni o l’avevano ricevuta in ritardo.
Dati impressionanti, che ci hanno convinto a donare l’avanzo dei soldi accantonati per le restituzioni nella precedente legislatura, in favore di tutti quei toscani che oggi si trovano, incolpevolmente, in condizioni di grandissima difficoltà economica.
PRECEDENTI RESTITUZIONI
In questi anni i portavoce del MoVimento 5 Stelle eletti in Regione Toscana hanno restituito oltre 394 mila euro tagliandosi metà dello stipendio e dei rimborsi non utilizzati, 370.463,40 euro dei quali già versati in favore di numerosi progetti utili alla collettività:
– 120 mila euro impiegati per l’acquisto di 100 defibrillatori, 10 per ogni provincia toscana, donati ad associazioni sportive, scuole e palestre.
– 120 mila euro per interventi urgenti di edilizia scolastica.
– 40 mila euro per progetti scolastici destinati alla sicurezza, alla creazione di aree studio e alla promozione dell’educazione alimentare e ambientale.
– 85 mila euro destinati ai sanitari toscani impegnati nella lotta all’emergenza Covid.
Tutti i dati sono disponibili su tirendiconto.it il portale dedicato alle restituzioni degli eletti del MoVimento 5 Stelle.