Manifesto ControVento: le regole non sono scritte per gli amici

Il 10 marzo abbiamo presentato “Manifesto ControVento: principi e valori del modello Rousseau”. Un Manifesto che definisce con trasparenza lo spazio di azione attraverso il quale poter esercitare pienamente quel ruolo di garanzia della partecipazione attiva dei cittadini al centro del modello di democrazia digitale rappresentato dall’ecosistema Rousseau. Dieci principi e un undicesimo che apre la discussione con i cittadini, come nello spirito di Rousseau.

Di seguito trovate riportato il secondo principio “Le regole non sono scritte per gli amici”. QUI potete invece leggere e scaricare il Manifesto ControVento completo e inviarci i vostri suggerimenti.


I principi di una comunità sono tradotti in regole, poche ed essenziali, che devono essere rispettate perché la comunità possa continuare a sentirsi tale. Le regole, assieme agli obiettivi comuni, tengono infatti assieme una comunità. Affinché le regole siano rispettate è necessario che vengano applicate con equità e secondo le procedure consensualmente condivise da tutti. Per questo è fondamentale che siano trasparenti, condivise e rispettate fino a che la comunità non decida di modificarle. Le regole devono essere definite nel modo più collaborativo possibile e promosse con la massima trasparenza e pubblicità. 

Il modello Rousseau.

Tutte le attività promosse attraverso l’ecosistema Rousseau sono erogate qualora vengano rispettati a pieno i principi di trasparenza, pubblicità e garanzia definiti attraverso:

– Regole scritte in modo chiaro, applicate con equità e promosse con pubblicità e tempi idonei per il dibattito.

Indicazioni: 

  • le attività di partecipazione devono essere guidate da regole applicate in maniera equa e oggettiva a tutela dell’intera comunità e al fine di evitare comportamenti di giudizio discriminatori guidati da valutazioni e rapporti personali;
  • le regole per essere modificate, devono essere oggetto di confronto pubblico e di discussione collettiva (es. rendere pubbliche con tempi idonei le regole e consentire la modifica solo se sottoposte a dibattito pubblico).

– Processi disegnati per evitare condizioni di conflitto di interessi nell’elaborazione e nella applicazione di regole.

Indicazioni: 

  • le attività devono essere guidate da regole scritte e applicate da organi decisionali che non vivono condizioni di conflitto di interessi o che non traggono, dall’applicazione di queste, vantaggi personali diretti o indiretti. Questo  è necessario al fine di assicurare indipendenza e terzietà di chi deve applicare o scrivere le regole a garanzia di tutta la comunità (es. Stabilire condizioni di incompatibilità per gli organi politici interni).

– Trasparenza sulle attività svolte nel rispetto della privacy.

Indicazioni: 

  • le attività svolte devono essere comunicate in modo trasparente alla comunità al fine di evitare usi strumentali, personalistici e legati ad interessi di parte (es. Pubblicazione dei risultati di una consultazione, comunicazioni chiare in caso di esclusioni da determinate attività con indicazioni delle motivazioni, delle regole applicate e da quali organi decisionali applicate).

LEGGI QUI IL MANIFESTO CONTROVENTO IN VERSIONE INTEGRALE E RIVEDI LA PRESENTAZIONE. INVIACI QUI I TUOI SUGGERIMENTI