Satelliti e droni per la sicurezza della Pineta di Castel Fusano

Nella rubrica Cittadinanza Digitale vogliamo proporvi notizie, approfondimenti e spunti di riflessione sui temi più attuali inerenti la cittadinanza digitale, da sempre obiettivo di ricerca, studio e approfondimento della Rousseau Open Academy.

Il contributo di oggi è a cura di Virginia Raggi, sindaca di Roma Capitale.


Roma entra nel futuro. Insieme a Leonardo abbiamo presentato un progetto sperimentale per la sicurezza e la tutela della Pineta di Castel Fusano.

Satelliti, droni, sensori, Intelligenza Artificiale e 5G: un mix di tecnologie all’avanguardia per fotografare in tempo reale la situazione di questa area sul litorale romano e intervenire tempestivamente in caso di criticità.

Lì dove non possono arrivare gli occhi delle persone, arrivano quelli della tecnologia più avanzata: dallo spazio e dal cielo. Preveniamo così incendi, sversamenti illeciti, accampamenti abusivi e restituiamo la Pineta di Castel Fusano ai cittadini, rendendola più sicura.

Questo sistema di sorveglianza si avvale dell’utilizzo di satelliti, droni, sistemi anti-incendio ad alta risoluzione, sensori video-acustici, Intelligenza Artificiale e 5G. Ciò ci consente di avere una gestione più capillare, di monitorare le criticità, di intervenire tempestivamente e di rendere questa area un luogo sicuro e fruibile da tutti.

Grazie all’utilizzo di Intelligenza Artificiale e Big Data analytics, dati e informazioni provenienti da fonti e sensori diversi saranno raccolti, filtrati e correlati in unico sistema cyber sicuro by design e presenteranno in tempo reale una fotografia della situazione alle Forze dell’Ordine, supportando decisioni e interventi.

Saranno impiegati droni per il pattugliamento con l’acquisizione di immagini anche in notturna, sensori audio-video per rilevare automaticamente eventi critici come assembramenti, spari o richieste di aiuto e sistemi antincendio in grado di rilevare focolai, anche molto piccoli, fino a 15 km di distanza.

Un aiuto arriverà anche dallo Spazio, con satelliti di osservazione della terra (Copernicus e PRISMA) e di telecomunicazione (Athena Fidus) per il monitoraggio delle risorse forestali, il controllo del territorio e di attività illecite. In particolare, il satellite PRISMA dell’ASI, grazie allo strumento iperspettrale realizzato da Leonardo, potrà effettuare, da 615 km di altezza, un’analisi chimico-fisica dell’area, restituendo informazioni sullo stato di salute della vegetazione e permettendo di generare un modello di rischio incendi.

L’iniziativa rientra all’interno del Protocollo di intesa che l’amministrazione capitolina ha sottoscritto nel 2019 con ESA, l’Agenzia Spaziale Europea. Il sistema sarà operativo a partire da luglio e rimarrà in esercizio fino a metà 2022.

Sarà gestito da una sala di controllo del Dipartimento Tutela Ambientale all’interno del parco di Castel Fusano e dalla vicina Centrale Operativa Interforze COI.

Sarà fruibile dalla Sala Sistema Roma della Polizia Locale e dalla Sala Operativa della Protezione Civile capitolina, mentre le informazioni saranno disponibili, secondo le proprie specificità, per tutti gli enti impegnati nella sicurezza del parco.


Se vuoi sapere di più su Virginia Raggi guarda il suo profilo su Rousseau