Donne e giovani sono le categorie più colpite dalle conseguenze economiche della pandemia, complice il fatto di essere spesso impiegate nei settori più precari e con bassi salari. Proprio per fronteggiare questa situazione nell’ultima legge di Bilancio, grazie al MoVimento 5 Stelle, sono stati inseriti sgravi contributivi per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro.
Nel primo caso, potranno usufruire della decontribuzione al 100% per 18 mesi le imprese che, nel biennio 2021-2022, assumono a tempo indeterminato (o convertono il contratto a termine in indeterminato) donne disoccupate al Sud e quelle che assumono donne disoccupate da almeno 24 mesi nel resto d’Italia.
Allo stesso tempo, per promuovere l’occupazione giovanile di qualità, per le trasformazioni dei contratti da precari a stabili e per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di under 36 sempre nel biennio 2021-2022, abbiamo previsto un esonero contributivo al 100% per tre anni che salgono a quattro anni nel Mezzogiorno.
Investire sulle donne e sui giovani vuol dire investire concretamente nel futuro nell’Italia.
Ecco perché ci siamo.