Conosciamo Clay Shirky: l’uomo che teorizzò il cyber-ottimismo

Ogni settimana con la rubrica “Conosciamo le grandi menti del nostro secolo” vi proponiamo i contenuti dei più importanti pensatori del nostro tempo per conoscere le loro idee, la loro storia e la loro visione del mondo e della società.


 

Il lavoro di Clay Shirky si concentra sulla crescente utilità delle reti – usando tecnologie decentralizzate come la condivisione peer-to-peer, il wireless, il software per la creazione sociale e lo sviluppo open-source. Le nuove tecnologie stanno permettendo a nuovi tipi di strutture cooperative di fiorire e imporsi come un modo nuovo di fare le cose negli affari, nella scienza, nelle arti e in altri campi, come alternativa alle strutture centralizzate e istituzionali, che lui vede come autolimitanti. Nei suoi scritti e discorsi ha sostenuto che “un gruppo è il suo peggior nemico“.

Shirky è professore aggiunto nel programma di laurea in telecomunicazioni interattive della New York University, dove insegna un corso chiamato “Social Weather“. È autore di diversi libri, inclusi Hello Avatar: Rise of the Networked Generation (2011) e Surplus cognitivo. Creatività e generosità nell’era digitale (2010).

Per WiredShirky è una delle poche persone che possono legittimamente rivendicare il soprannome di digerati. È diventato una voce costantemente preveggente sulle reti, i software sociali e gli effetti della tecnologia sulla società