Apprendiamo dagli organi di stampa che nella giornata odierna il tribunale di Napoli ha sospeso le deliberazioni del MoVimento 5 Stelle in merito alle modifiche statutarie e all’elezione della figura del presidente Giuseppe Conte – ad oggi quindi decaduta – effettuate lo scorso agosto sulla piattaforma Sky Vote su decisione dell’ex componente del Comitato di Garanzia Vito Crimi.
Queste deliberazioni risultano, infatti, sospese dal tribunale in via cautelare per sussistenza di “gravi vizi nel processo decisionale” che noi, come Associazione Rousseau, abbiamo più volte sottolineato e ribadito agli iscritti e ai portavoce del MoVimento 5 Stelle.
Come molti ricorderanno, per mesi abbiamo sollecitato i dirigenti che si erano autoproclamati tali a capo del MoVimento a seguire la legge e ad adempiere alle decisioni degli iscritti del MoVimento durante gli Stati generali ossia a procedere a un voto su Rousseau per definire la governance del MoVimento 5 Stelle composta da un organo a 5 componenti chiamato Comitato direttivo in sostituzione della figura del Capo politico.
Anche il Garante Beppe Grillo ribadì in due comunicazioni pubbliche – “Una bozza e via” pubblicata il 29 giugno e una comunicazione il giorno successivo – la necessità di votare, nel rispetto dello Statuto del MoVimento 5 Stelle, il Comitato direttivo su Rousseau, poiché “Il voto su qualsiasi altra piattaforma, infatti, esporrebbe il Movimento a ricorsi in Tribunale per la sua invalidazione, essendo previsto nell’attuale statuto che gli strumenti informatici attraverso i quali l’associazione si propone di organizzare le modalità telematiche di consultazione dei propri iscritti sono quelli di cui alla Piattaforma Rousseau (art. 1), e che la verifica dell’abilitazione al voto dei votanti ed il conteggio dei voti sono effettuati in via automatica dal sistema informatico della medesima Piattaforma Rousseau (artt. 4 e 6).”
A seguito delle parole del Garante del MoVimento 5 Stelle, come Associazione Rousseau confermammo lo scorso giugno la nostra disponibilità al MoVimento 5 Stelle ad effettuare le votazioni richieste, sempre nel pieno rispetto della legge e degli iscritti, ai quali abbiamo dedicato il nostro costante supporto e sostegno dalla nascita del MoVimento.
Purtroppo quello che accadde successivamente è cosa nota a tutti: gli autoproclamatosi dirigenti del MoVimento 5 stelle decisero, invece, di proseguire la loro azione in violazione delle regole associative e delle decisioni degli iscritti e avviarono le votazioni su Sky Vote che oggi sono state di fatto invalidate accogliendo il ricorso proposto da diversi attivisti del MoVimento 5 Stelle in tutta Italia.
In più occasioni abbiamo evidenziato quanto la gestione delle votazioni e della comunità degli iscritti richiedesse un livello di attenzione e professionalità che non possono essere improvvisati con modelli di gestione, invece, approssimativi e dilettantistici così come, invece, avvenuto.
In un post del primo giugno 2021 Davide Casaleggio consigliava al MoVimento 5 Stelle di operare nel pieno rispetto delle regole avvertendo: “Gli scogli sono vicini. Ripeto. Gli scogli sono vicini.” E oggi il MoVimento è tristemente andato a sbattere su quegli scogli e sarà costretto ad effettuare nuove votazioni indette dal Garante Beppe Grillo – unico organo in grado oggi di convocare gli iscritti – per individuare un guida collegiale al posto del decaduto presidente e capo politico Giuseppe Conte e dovrà farlo, questa volta, nel rispetto delle regole e delle modalità previste dal precedente Statuto e che da ora è di nuovo in vigore.
Qui è possibile visionare le motivazioni degli attivisti che hanno promosso il ricorso e sostenere la raccolta fondi.