Tutti i Paesi in queste settimane stanno rimettendo in discussione le fonti energetiche a causa delle fibrillazioni attorno al gas russo che tuttavia continua ad essere comprato e risulta essere quindi alla base del finanziamento di questa guerra.
Tra le banche escluse dal sistema SWIFT non sono presenti quelle legate al pagamento del combustibile come Gazprombank proprio per permettere la continuità degli acquisti di gas russo.
L’Olanda ha definito un piano per riuscire a ridurre la necessità di gas del 13% nel giro di un anno puntando sulle rinnovabili. Un obiettivo raggiungibile anche per l’Italia.
La spinta al cambiamento è già in essere da tempo anche a prescindere dai governi e potrebbe arrivare dai singoli cittadini che installano pannelli solari sui propri tetti. In Australia in questo modo si è appena superata l’energia generata dal gas ed entro il 2024 si prevede si supererà anche quella creata dal carbone.
Il passo successivo sarà probabilmente l’avvio delle centrali elettriche distribuite unendo tutti questi tetti. La messa a rete delle installazioni di pannelli solari permette di creare un nuovo modo per gestire la produzione elettrica, più resiliente agli incidenti e meno impattante dal punto di vista ambientale.