Ci stiamo muovendo a grandi passi verso il punto tipping point della fusione nucleare che potremmo avere già nel 2024 nonostante gli scetticismi di molti.
Con una bottiglietta d’acqua salata potremmo avere l’energia che ci serve in un anno e senza scorie radioattive come per la fissione.
Il numero chiave è la percentuale di energia che serve per avviare il processo di fusione. Fino ad oggi il rapporto è stato negativo, quindi serve più energia di quella prodotta. Ma in pochi anni ci sono state innovazioni importanti, passando dal 20% al 95%.
E’ una società privata, Helion, che ha raggiunto l’ultimo traguardo e ne ha anche dimostrato l’industrializzazione riuscendo ad avviare il processo 10mila volte di fila
Con questo sistema un bicchiere di Deuterio può dare energia a una macchina elettrica per 56 milioni di chilometri o rimpiazzare 4,5 mila tonnellate di carbone o 4,5 milioni di litri di petrolio.