In una delle solite storie rocambolesche di Elon Musk è emerso quello che lui stesso identifica come il consenso di (Pianeta) Terra. Tutto è iniziato da un tweet pubblicato su X da un utente che parlava male delle comunità ebraiche che Musk ha commentato dicendo di essere d’accordo.
In seguito Musk ha rettificato in parte il suo pensiero e si è fatto vedere in Israele dichiarando che non avrebbe offerto Starlink agli abitanti di Gaza.
Il viaggio è sembrato a molti un modo per scusarsi del messaggio e soprattutto per cercare di recuperare le pubblicità su X delle grandi aziende che in seguito al suo tweet si eranno tirate indietro.
E’ sembrato così anche al giornalista del New York Times che quando ha intervistato Musk sul palco gli ha chiesto se era effettivamente così. In una delle risposte più unpolitically correct per un CEO su un palco Musk è sbottato dicendo che le grandi aziende (come Disney il cui CEO era in sala e che Musk cita direttamente) potevano andare a farsi f*ttere se pensavano di ricattarlo anche a costo di far fallire X. Nelle sue parole “sarà la Terra a decidere cosa è successo e se è giusto”.
Le conseguenze per Disney sono state immediate con migliaia di persone che hanno cercato “come cancellare l’abbonamento Disney+” su Google.
Il consenso del pianeta Terra vs quello nei singoli Stati di appartenenza sta diventando sempre più centrale.