Le fabbriche si stanno rivoluzionando, di nuovo. Se fino ad oggi abbiamo visto bracci robotici o dischi con le ruote programmati per il singolo task ripetitivo nella catena di produzione, oggi qualcosa sta cambiando.
I robot umanoidi possono svolgere tutti i compiti oggi affidati agli operai, anche quelli non ancora codificati.
Il nuovo fordismo passa da questi robot umanoidi general purpose.
Fino ad oggi avevamo visto solo sperimentazioni come quelle di Honda e di Hyundai che ha acquistato Boston Dynamics con l’obiettivo più di creare la notizia o posizionare il brand nel futuro.
Oggi sembra che qualcosa sia cambiato.
Le fabbriche di BMW stanno accogliendo i robot umanoidi di Figure a partire dallo stabilimento in South Carolina dove al momento sono impiegati 11mila operai. Tesla sta iniziando ad impiegare gli Optimus 2 nei suoi stabilimenti per contrastare la concorrenza cinese in termini di costo degli operai.
Anche Amazon che oggi impiega circa un milione di persone nei suoi magazzini ha iniziato ad adottare robot umanoidi chiamati Digit. L’obiettivo dichiarato è affiancare l’uomo, ma a tutti credo sia ovvia la direzione che stiamo prendendo.
Le fabbriche e i magazzini vedranno una nuova rivoluzione. Il robot umanoide è la prossima scommessa di Elon Musk che ipotizza che non solo aiuterà a produrre le sue Tesla, ma supereranno la stessa economia delle automobili dato che ogni famiglia ne vorrà uno a casa propria superando un miliardo di robot umanoidi negli anni ‘40 per circa 20 mila dollari l’uno.