Per ottenere un’informazione non è più necessario cliccare. I motori di ricerca espongono la risposta e non più solo i link ad altri siti per emulare il servizio dei motori AI.
Quello che può sembrare una grande semplificazione per l’utente è diventato un enorme problema per i siti di informazione che vivono di traffico da convertire in pubblicità o abbonamenti. Oggi queste organizzazioni sono passate a manovre difensive facendo causa ai motori AI che leggono e imparano dai loro articoli.
Anche i governi supportano in alcuni casi il processo aiutando gli editori (es. la Francia ha multato Google per 250 milioni)
In entrambi i casi l’obiettivo tuttavia sembra sempre più spesso usare le cause per avere una posizione di vantaggio nel negoziare un accordo (es. Financial Times) di “equo compenso” per l’addestramento (ne ha parlato Benanti). Tuttavia sono scettico. Come ero perplesso quando si parlava di equo compenso alla SIAE per comprare i cd e dvd vergini dando per scontato che si sarebbero utilizzati per attività illecite. Tutte le volte in cui si cita il concetto di equo compenso credo si stia sottolineando il fatto che si vuole compensare degli attori economici un valore che il mercato non riconosce più da solo.
Come nel caso della musica – che ha visto cambiare il modello di monetizzazione dall’acquisto della proprietà di CD all’accesso temporaneo da Spotify – questo cambiamento di modello di business lo vedremo probabilmente anche nell’Informazione. Allo stesso modo potrebbero cambiare anche gli attori se qualcuno degli esistenti immagina di poter sopravvivere con l’equo compenso offerto da OpenAI.
Solo lo scorso anno negli Stati Uniti hanno chiuso 2,5 giornali a settimana. I principali siti di informazione statunitense hanno visto un traffico aumentare del 46% negli ultimi dieci anni, ma i loro ricavi sono scesi del 56% (e questo è ancora solo l’impatto del digitale, non dell’Intelligenza artificiale).
In questo caso il tema centrale non è l’economia o la sopravvivenza di un giornale piuttosto di un altro, ma è il concetto di libera informazione.
Ne ho parlato nel mio libro Gli Algoritmi del Potere. Come l’Intelligenza Artificiale riscriverà la politica e la società. (ed. Chiarelettere) https://amzn.to/3X0vvOv