Molti individui hanno scoperto come integrare i propri introiti vendendo i propri oggetti di seconda mano. Per coloro che sono diventati particolarmente bravi esiste tuttavia un limite tra il commercio “amatoriale” e quello che richiede di sottostare alla fiscalità. A partire dal 2024 questo limite verrà verificato automaticamente dall’Agenzia delle Entrate.
Dal 2024 le piattaforme che permettono la vendita di prodotti o servizi ai propri utenti (es. eBay, Vinted, Wallapop, Amazon) devono infatti dichiarare quello che hanno venduto i propri utenti. È il risultato della direttiva europea Dac7 che impone al venditore di compilare un modulo al superamento di 30 vendite l’anno e di un incasso di 2000 euro sopra le quali la piattaforma comunica all’Agenzia delle Entrate dati fiscali del venditore. Qualora si superino i 5 mila euro l’anno complessivi si è obbligati ad aprire una partita Iva.