Sam Altman ha scritto le sue leggi sull’evoluzione dell’intelligenza.
https://blog.samaltman.com/three-observations
“1. L’intelligenza di un modello di intelligenza artificiale equivale all’incirca al logaritmo delle risorse utilizzate per addestrarlo ed eseguirlo. Queste risorse sono principalmente il calcolo per l’addestramento, i dati e il calcolo per l’inferenza. Sembra che si possano spendere quantità arbitrarie di denaro e ottenere guadagni continui e prevedibili; le leggi di scala che prevedono questo sono accurate per molti ordini di grandezza.”
Sarà veramente solo una questione di soldi? L’esempio dello sgambetto del mese scorso di Deepseek potrebbe rendere questa legge non sempre vera in futuro. Potremmo trovare ad un certo punto delle scorciatoie nelle risorse necessarie per migliorare i modelli (ad esempio una delle innovazioni di Deepseek consiste nell’utilizzare solo le parti del modello che servono per risolvere il problema specifico).
“2. Il costo per l’utilizzo di un determinato livello di IA diminuisce di circa 10 volte ogni 12 mesi, e i prezzi più bassi portano a un utilizzo molto maggiore. Lo si può vedere nel costo dei token da GPT-4 all’inizio del 2023 a GPT-4o a metà del 2024, dove il prezzo per token è sceso di circa 150 volte in quel periodo di tempo. La legge di Moore ha cambiato il mondo a un ritmo di 2 volte ogni 18 mesi; questo è incredibilmente più forte.“
Un costo dell’intelligenza che si divide per 10 ogni anno vuol dire che nel giro di tre anni si divide per mille, dopo quattro per diecimila. In sostanza l’intelligenza avrà un costo sempre più irrilevante come già successo con le telecomunicazioni dove oggi non pensiamo più al costo di fare una telefonata o inviare un messaggio. La sostanziale gratuità dell’intelligenza e il miglioramento continuo dei modelli creerà condizioni per una società completamente diversa da quella che conosciamo oggi.
3. “Il valore socioeconomico dell’intelligenza che aumenta linearmente è di natura super-esponenziale. Una conseguenza di ciò è che non vediamo alcuna ragione per cui l’aumento esponenziale degli investimenti si fermi nel prossimo futuro.”
Credo che rispetto a qualunque innovazione tecnologica del passato oggi è difficile non vedere gli impatti di produttività e quindi anche il rientro degli investimenti delle aziende che utilizzano queste tecnologie in tempi brevissimi. Concordo che assisteremo ad investimenti sempre maggiori che alimenteranno una crescita esponenziale del fenomeno.
Vedremo nei prossimi anni (o mesi) se queste leggi sapranno reggere nel tempo come la più famosa Legge di Moore. Voi cosa ne pensate?