Se i cittadini si fanno sentire, le amministrazioni. pagate dai cittadini, composte da nostri dipendenti, si adeguano come a Carpi. Investite sul futuro: salvate gli alberi, non i parcheggi. Anche nella vostra città.
“La giunta cerca di zittire la protesta per il taglio di 42 alberi. Il 28 luglio a Carpi, la giunta ha deciso di fare un incontro “riservato” ai soli residenti di uno dei viali storici della città, la cui imponente alberatura rischiava di essere distrutta per far posto ad una pista ciclabile (il tutto per non dover sottrarre posti auto lungo il viale). Il progetto, covato in gran segreto dalla giunta per un anno e mezzo, dato che non lo aveva mai portato in consiglio comunale, quando è divenuto di pubblico dominio è stato duramente contestato da cittadini, associazioni ambientaliste e consiglieri di opposizione, in primis dalla nostra Lista Civica Carpi a 5 Stelle. Davanti alle proteste, la giunta non ha saputo fare di meglio che convocare un incontro a porte chiuse, escludendo consiglieri comunali e giornalisti, per non dover ammettere pubblicamente di aver preso una scelta sbagliata. Abbiamo deciso di andare in Comune comunque, e dato che non ci hanno concesso di sapere in diretta cosa si volesse fare di quest’opera, abbiamo improvvisato un po’ di sana controinformazione sull’uscio del palazzo comunale. Risultato: dopo le polemiche sui giornali, sui blog, la protesta dei cittadini e la nostra “piazzata”, la giunta si è impegnata a rivedere il progetto per salvare gli alberi. Avesse deciso di confrontarsi due anni fa, avremmo risparmiato il costo di progettare due volte la stessa pista.” Lorenzo Paluan