Nero o bianco, sinistra o destra, pdl o pdmenolelle. Tertium non datur. Si deve stare o di qua o di là. Non ci son altri posti in cui andare. La libertà risiede nella possibilità di sottrarsi a questa scelta, ma non abbiamo scelta. Sei catalogato. Comunista o anticomunista. Razzista o anti razzista. Fascista o antifascista. E’ il trionfo del conformismo biforcuto. La stessa lingua di serpente spaccata a metà. Comunque tu scelga, il Sistema ti incasella. Ti etichetta. Ti annulla. E’ un mondo a due dimensioni che ha la stessa sostanza del nulla. I no global sono, devono esseredegli anarco insurrezionalisti, dei nimby, dei poco di buono. La sinistra è sempre progressista anche con la faccia di Bersani, la destra è conservatrice con qualunque faccia. Il mondo gira e tu stai fermo, immobile, in questa paralisi mentale indotta. Ma invece puoi fare un salto di livello. Dipende da te. Tertium datur, anche quartum, anche quintum! Pensare è l’azione più pericolosa per il Sistema. Fallo. Fallo ora. Pensa.
Se affermare che bisogna capire le origini della violenza, oltre che condannarla, è rivoluzionario, come è avvenuto per Equitalia, allora questo Paese duale, binario, 0 e 1, è sulle ginocchia, terrorizzato che gli italiani possano uscire dal recinto dove sono stati rinchiusi. Fuori c’è l’ignoto, le traversine della ferrovia sono più sicure, ma a cavallo si può scartare di lato, cambiare direzione, nessun macchinista decide per te dove andare. La sicurezza è la droga della mente. L’oppiaceo che ti offre il tertium non datur è così semplice, tranquillo, rilassante. Puoi scegliere tra due non scelte. Apparentarti con il gregge. Girare nella stessa direzione. Non ci sono una pillola rossa e una pillola blu. Le pillole sono sempre due, entrambe grigie di una diversa tonalità, la scelta è una sola. I vecchi al comando di questa Nazione, Napolitano e Monti, sono puro cloroformio, anestetizzanti. Spread o default? Io voglio l’infinito. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure. Ci vediamo in Parlamento!