L’Indesit sta morendo e il governo prepara le tombe dei lavoratori, ma con il sorriso. Dichiarazione del capo del governo Pd lo scorso luglio in merito alla vendita di Indesit a Whirlpool: “La considero un’operazione fantastica. Ho parlato personalmente io con gli americani a Palazzo Chigi. Perché non si attraggono gli investimenti e poi si grida “al lupo”, riscoprendo un’autarchica visione del mondo che pensavamo superata. Noi, se ci riusciamo, vogliamo portare aziende da tutto il mondo a Taranto, come a Termini Imerese, nel Sulcis, come nel Veneto. Il punto non è il passaporto, ma il piano industriale. Se hanno soldi e idee per creare posti di lavoro, gli imprenditori stranieri in Italia sono i benvenuti“. L’“operazione fantastica” del Pd oggi sta portando alla perdita di 1.400 posti di lavoro, 800 nella sola provincia di Caserta, diversamente da quanto dichiarato inizialmente dal governo. Nell’accordo era previsto un investimento di 10.300.000 euro per Caserta, dove sono? La Whirlpool ha chiuso un intero reparto a Caserta e lo ha aperto uguale in Turchia, secondo voi è un segnale abbastanza chiaro della volontà di delocalizzare o devono scriverlo in una lavagna con il gessetto bianco? I lavoratori campani per il Pd valgono zero. Se il governo non è in grado di far rispettare i patti e di difendere i lavoratori deve risarcire i danni alle famiglie dei licenziati e andare a casa. Gli interessi dei cittadini e dei lavoratori vengono prima di quelli degli “americani” con cui il ministro dello Sviluppo Economico Guidi intrattiene rapporti commerciali tramite le aziende di famiglia. La vita e il futuro di migliaia di persone non possono rimanere in mano a degli inetti con potenziali conflitti di interesse. “Lo scorso 29 Aprile il M5S depositava al Senato della Repubblica un’interpellanza urgente sulla questione nazionale degli esuberi dichiarati dall’azienda Whirlpool che ha rilevato recentemente la Indesit. VIDEO Valeria Ciarambino, candidata presidente M5S in Campania, con i lavoratori Indesit L’interpellanza urgente è stata rivolta al Presidente del Consiglio, ed ai Ministri del Lavoro e dello Svilluppo economico, e quindi in particolare al Ministro Guidi, che come noto ha anche rapporti commerciali con il gruppo industriale americano tramite le aziende di famiglia.
Il 15 maggio, nella riunione dei gruppi in sede di organizzazione dei lavori d’aula ed immediatamente dopo in aula, il PD e Forza Italia hanno votato contro la richiesta di calendarizzazione dello svolgimento dell’interpellanza urgente del M5S.
E’ stato violato il Regolamento del Senato della Repubblica, che stabilisce in modo inequivocabile all’articolo 156 bis comma 3 che le interpellanze urgenti sono poste all’ordine del giorno entro 15 giorni dalla presentazione. Il PD ha avuto la possibilità di affrontare il problema in Parlamento, ma votando contro ha detto no, adesso si assumano la loro piena responsabilità di fronte ai lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro, e vedremo anche cosa deciderà di fare il Presidente Grasso, al quale il Capogruppo del M5S ha appena inviato una lettera scritta, per calendarizzare d’ufficio l’interpellanza urgente, le regole vanno rispettate come i sacrosanti diritti dei lavoratori.
Video dell’intervento in Senato
Testo dell’interpellanza con le domande poste dal M5S ai Ministri ed al Presidente del Consiglio” M5S Parlamento