di Maurizio Buccarella, portavoce M5S Senato
E’ in discussione su Rousseau la proposta di legge del MoVimento 5 Stelle sull’abolizione dell’impignorabilità degli stipendi dei parlamentari, un insopportabile privilegio della casta.
In Italia se sei in ritardo con il pagamento del mutuo, la Banca viene e ti prende casa o ti sequestra il capannone della tua impresa. Se hai un debito o devi risarcire qualcuno e non lo fai, ti pignorano la macchina, i mobili e i conti correnti. E se non hai altri beni, sui quali i creditori possono soddisfarsi, ecco allora che ti pignorano lo stipendio o, addirittura, anche la pensione. Questo vale per tutti. Tranne che per la casta dei politici parlamentari. Ed infatti i membri del Parlamento hanno quale ulteriore privilegio quello della impignorabilità e della insequestrabilità delle proprie indennità e delle proprie diarie (art. 5, legge n. 1261 del 1965).
Ne deriva, dunque, che un parlamentare qualora per esempio venisse condannato a risarcire un danno e non fosse intestatario di altri beni aggredibili, godrebbe di un trattamento differente e di favore rispetto a tutti gli altri cittadini, posto che nessun creditore potrebbe effettivamente pignorare o sequestrare i propri compensi da parlamentare.
Questa è una vera e propria ingiustizia. Per questo motivo il M5S ha presentato una proposta di legge di poche righe finalizzata ad abrogare definitivamente la legge attuale e rendere lo stipendio del parlamentare pignorabile e sequestrabile come per tutti i cittadini. Partecipa anche tu su Rousseau proponendo miglioramenti e modifiche. Grazie a tutti coloro che ci stanno sostenendo con una donazione. Sostienici anche tu!