di MoVimento 5 Stelle Ieri, a pochi minuti dall’annuncio del ritrovamento dell’innesco di un ordigno nell’appartamento di un nostro collaboratore in Campidoglio, la giornalista di Repubblica Federica Angeli si è lanciata in un paio di tweet disgustosi tesi a sminuire un episodio che appare gravissimo e che minaccia l’incolumità non solo di un libero cittadino, ma di un’intera famiglia. L’innesco di un ordigno non è una piuma. La Angeli per prima dovrebbe essere in grado di capire, se non fosse che la sua partigianeria politica viene prima di tutto, anche prima del silenzio. O, peggio ancora, prima della solidarietà. Questo è lo spessore, se così vogliamo chiamarlo, di certi giornalisti prestati al potere: infangare in ogni occasione, oltrepassando se necessario il limite della decenza. In qualsiasi altro Paese il direttore responsabile avrebbe immediatamente richiamato all’ordine la sua giornalista, annunciando pubbliche scuse. Ci auguriamo che accada. Questura ha detto non essere ordigno. A volte però anche una piuma lasciata nella cassetta posta può spaventare https://t.co/r7TCZHRzGp — Federica Angeli (@FedeAngeli) 7 ottobre 2016