#IoVoglioVotare: basta rinvii

di Beppe Grillo

In Italia la democrazia è sospesa dal 2011 quando Mario Monti venne messo da Napolitano a capo del governo senza alcun mandato popolare. Dopo due anni alle elezioni del 2013 trionfò il MoVimento 5 Stelle, ma il premio di maggioranza lo prese il Pd (grazie a una legge elettorale incostituzionale) che fece il governo non con il suo alleato di coalizione ma con i suoi avversari. Volontà popolare calpestata, elettori traditi, democrazia sospesa. L’Italia non ha un Parlamento nè un governo che la rappresenti. Il voto popolare è stato svuotato. Il referendum del 4 dicembre, che doveva essere a ottobre, è l’occasione per far esprimere i cittadini sull’operato del governo nel merito della riforma costituzionale che nessuno gli ha chiesto, o qualcuno si ricorda che Bersani in campagna elettorale nel 2013 promise di rifare la costituzione con Verdini? Renzi sulla riforma ci ha messo la faccia e pure il culo e ora rischia entrambi. Da giorni ormai si susseguono voci sul possibile rinvio del referendum e oggi il ministro Alfano ha dettosono convinto che sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione“. Renzi ha smentito ma pare che fino a ieri supplicasse Berlusconi di aiutarlo a rinviare ed è noto che la sua parola vale meno di zero. Gli italiani vogliono votare il 4 dicembre e vogliono che il loro voto venga rispettato. Il premier si ricordi di fare quanto promesso non appena arriveranno i risultati del referendum.

Ma prima ci lasci votare, un ulteriore rinvio sarebbe insopportabile. Non azzardatevi, dovete rispettare i vostri datori di lavoro.
#IoVoglioVotare! Non vedo l’ora. E voi?

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