di Virginia Raggi
Sono qui oggi per dare un annuncio importante: questa amministrazione ha finalmente sbloccato l’annosa vicenda del salario accessorio che riguarda oltre 23.000 dipendenti capitolini. Oggi in giunta siamo pronti finalmente ad andare in delibera e disporremo il pagamento a partire dal mese di novembre. Siamo tra i primi in Italia ad aver affrontato questo problema e ad averlo risolto senza mettere le mani nelle tasche dei dipendenti. E anzi restituiremo loro i compensi legittimamente maturati.
Nella prossima busta paga, a fine novembre, i dipendenti del Campidoglio riceveranno infatti la ormai famigerata quota B‘ del salario accessorio relativa all’anno 2015. L’erogazione continuerà a essere garantita da Roma Capitale anche per il futuro. Inoltre apriremo nuovamente un tavolo di contrattazione con i sindacati per superare l’atto unilaterale e ricominciare una stagione di contrattazione collettiva che riconosca a pieno i diritti dei lavoratori.
La nuova contrattazione non dovrà portare ad un ritorno ai vecchi principi in base ai quali i salari venivano erogati a pioggia. Noi dobbiamo cambiare pagina, migliorare ed efficientare la macchina e riconoscere i premi in base ad un valore di produttività reale. Mentre le precedenti amministrazioni si sono limitate a fare annunci e promesse noi da quattro mesi abbiamo lavorato in maniera serrata a questo tema e siamo qui oggi a rivendicare questo importante risultato. Abbiamo utilizzato gli strumenti giuridici che la legge ci mette a disposizione, dopo averne verificato l’applicabilità e confrontandoci, come sapete, anche con il Governo.
Il piano realizzato recupera le somme contestate dal Mef mediante le economie di gestione che sono state ricavate da Roma Capitale negli ultimi anni. In altre parole, i pagamenti considerati indebiti vengono recuperati con i risparmi di spesa strutturali già effettuati dal Campidoglio. Dunque non ci saranno decurtazioni agli stipendi dei dipendenti capitolini e non ci sarà alcun riflesso sul bilancio.
Roma continuerà quindi a perseguire una maggiore efficienza, riconoscendo con trasparenza il valore del lavoro dei suoi dipendenti. I cittadini romani meritano servizi degni di una Capitale e i lavoratori devono essere trattati altrettanto correttamente da questa amministrazione.