intervento di Giulia Grillo, capogruppo M5S Camera, per la sfiducia del governo Renzi bis, chiamato governo Gentiloni
Siamo, ora, in quest’aula perché vogliamo dirvi quello che tanti cittadini vorrebbero dirvi ma non possono: portiamo la loro voce.
Ancor più dopo aver tastato il paese nella sua cruda realtà,
dopo aver visto un’onda popolare spazzare via la narrazione di un successo e l’arroganza del “potere“. Un “potere” schiaffato in faccia. Spudoratamente.
Un potere che trasmette chiaramente l’idea che i cittadini non contano nulla. Che le decisioni viaggiano sopra la loro testa, che non li riguardano. Che devono anzi astenersi da occuparsi della cosa pubblica.
E, presidente complimenti – è già riuscito nell’impresa da guinness di replicare immediatamente quella stessa arroganza. Oggi si presenta in Parlamento per chiedere la fiducia. Scusi, ma la fiducia a chi?
La fiducia al ministro Alfano? Per la scriteriata gestione del caso Shalabayeva, con cui ha restituito due persone fra cui una bambina al regime dittatoriale che li perseguitava? O per la brillante gestione degli ultras del Feyenoord che hanno messo Roma a ferro e fuoco?
La fiducia al ministro Madia? Perché la corte costituzionale ha bocciato la sua riforma della pubblica amministrazione? E dove l’avete riconfermata? Naturalmente alla pubblica amministrazione!
La fiducia al ministro Padoan? Per i risultati ottenuti nel crollo della ricchezza finanziaria degli italiani? Per il calo di decine di miliardi dei depositi bancari ?
La fiducia al ministro Lorenzin? Per cosa? Per la campagna sul Fertility day’ con cui invitava le donne italiane a fare figli sapendo bene che non hanno né lavoro, né stipendi adeguati, né tantomeno un’organizzazione sociale che permetta loro di usufruire di asili pubblici?
– E a proposito di voucher, chiedete la fiducia anche sul ministro Poletti? Certo! A lui non poteva non andare un premio dopo i mirabolanti risultati raggiunti dal Jobs act: la disoccupazione giovanile con punte al Sud del 60%, e la disoccupazione generale all’11,6%.
E De Vincenti? L’avete promosso certamente per meriti sul campo: quelli per aver “sfilato” dalla legge di Bilancio i 50 milioni per i bambini di Taranto, vittime di quel disastro ambientale, sanitario e sociale che si chiama “Ilva” che avete puntellato con dieci decreti in favore dell’azienda e non uno a favore dei cittadini.
Ma non è finita qui, perché la vostra arroganza è veramente tracotante. “Se vince il No’ lascio la politica“. Chi l’ha detto? Ve lo dico io, Maria Elena Boschi. Proprio colei che questa revisione costituzionale l’ha firmata e portata avanti. “Se vince il No’ lascio la politica” ha detto. Dov’è oggi Maria Elena Boschi? Aveva promesso che avrebbe lasciato la politica in caso in caso di vittoria del NO. Ma, eccola, al suo posto, anzi
è stata pure promossa a sottosegretario alla Presidenza, così potrà gestire più potere. Un’altra bella medaglia di legno, giusto perché ha dimostrato il suo valore nella becera campagna con la quale ha sostenuto che la riforma avrebbe aiutato i malati di cancro e favorito la cura del diabete.
Per questo l’avete promossa – perché in una politica indegna, che se ne frega altamente dei bisogni dei cittadini, come quella che avete portato avanti un comportamento del genere è meritevole di una promozione. Promozione che non avrebbe potuto ottenere se non avesse anche presentato quei conflitti d’interesse con gli istituti bancari che conosciamo bene, anzi, che conoscono bene tutti i cittadini vittime della vostre manovre.
Quindi: Bene, brava, bis!
Poi, un altro alter-ego di Renzi: Luca Lotti con i suoi grandi successi, come portare De Luca a governare la Campania, la gestione del caso Mps, di opere pubbliche e infrastrutture o proprio di servizi segreti. Da lui arriva la brillantissima intuizione legata alla presunta propaganda online del M5S, la cui punta di diamante, oggetto di una sua stessa denuncia, sarebbe Beatrice Di Maio alias la moglie dell’onorevole Brunetta. Complimenti.
In un altro Paese sarebbe stato messo da parte per non nuocere più.
In questo Paese lo promuoviamo e gli confermiamo deleghe importanti come l’editoria e il Cipe. Veri complimenti, vi ammanta tutti di tanta credibilità.
Poi su di lei, presidente, non abbiamo nulla da dire. Facciamo veramente fatica a rivolgerci a lei come al presidente del consiglio, a definire questo il governo Gentiloni, perché questo è a tutti gli effetti il governo Renzi-bis. Quindi, presidente, per capirci su cosa e per chi chiedete la fiducia?
Perché questo Governo che lei oggi viene a presentare è già stato sonoramente SFIDUCIATO da 19 milioni 420 mila 730 NO.
Voti di cittadini veri, non di quelli che esistono solo nelle vostre slide. Voti espressi in una consultazione in assenza di quorum, che per noi, per la nostra idea di democrazia diretta, valgono ancora di più. Un NO, a voi, a Lei stesso, a una riforma che rappresentava proprio tutta l’arroganza con la quale ancora oggi vi presentate qui. Come se domenica 4 dicembre non fosse accaduto nulla. Eppure è accaduto neanche dieci giorni fa, ricordate? E voi cosa fate? Vi presentate ai cittadini con un Renzi-bis.
Non è successo nulla, è tutto a posto.
Mi dispiace presidente, voi non avete mostrato NESSUN RISPETTO nei confronti dei cittadini e del modo in cui si sono espressi. Chiaramente, senza fraintendimenti.
Non avete ascoltato neanche una delle voci che si sono sollevate contro la vostra idea di Governo, tanto che siete qui con le stesse persone.
Presidente, non avete dimostrato ALCUN RISPETTO.
E mentre i primi ministri si duplicano come ultracorpi il MoVimento 5 Stelle, entro il 24 gennaio, sarà nelle piazze per una grande manifestazione a difesa della sovranità e della dignità del nostro popolo, del nostro paese che voi oggi state calpestando. Ancora una volta per l’ennesima volta.
I parlamentari del movimento si riuniranno nelle piazze d’Italia, fra i cittadini: sarà un flash mob di democrazia! Ma non illudetevi che spariremo. Continueremo a farvi fiato sul collo anche qui nelle commisioni e in aula. La cosa più grave di queste ore è l’indifferenza, da parte dei nominati dai partiti, di fronte allo spettacolo della produzione seriale di Primi Ministri Ultracorpi. Sono figure neppure scelte o individuate; sono il frutto di un macabro allevamento intensivo dove ogni carattere, personalità o qualunque altra forma di ESSERE non è prevista.
Lo scopo è la neutralità assoluta, l’estrema cancellazione di qualsiasi forma di anima dalla vita politica di questo paese. Il MoVimento 5 stelle è composto da portavoce che un anima ce l’hanno e che hanno lo scopo di portare in quest’aula le parole dei cittadini italiani.
Quegli stessi cittadini che oggi si sentono gabbati, presi in giro, che non capiscono come fate a presentarvi così di fronte al Paese. Ma con quale faccia?
Presidente, voi semplicemente non esistete, siete nessuno. Siete una classe politica nata già vecchia e destinata a sparire.
Consideriamo questo l’ultimo colpo di coda di un sistema che è veramente duro a morire perché a troppi interessi da servire (tipo le vostre pensioni)
Ci vedremo presto nel paese reale per fermare la deumanizzazione della responsabilità politica : il colpo finale alla nostra dignità di italiani.
Ma domani arriverà il momento del governo dei cittadini, quello basato sulle esigenze vere del popolo italiano.
E siccome la sfiducia vi è già stata votata da quasi venti milioni di persone noi rispettiamo loro, non voi, e vi lasciamo a questo ultimo patetico teatrino.