di MoVimento 5 Stelle
97 milioni di euro di garanzia dello Stato per la Ryder Cup, una manifestazione golfistica che si svolgerà nel 2022 e che ha già ricevuto 60 milioni di finanziamento pubblico nell’ultima Legge di Bilancio. Ci risiamo. Fu già Renzi a provarci due mesi fa nella Legge di Bilancio, ma le proteste del M5S lo costrinsero a ritirare la marchetta (qui l’interrogazione precedente del nostro deputato Simone Valente).
Oggi torna alla carica il Governo Gentiloni con un emendamento del senatore Pd Renato Guerino Turano al decreto Banche. Non solo ci indebitano di altri 20 miliardi per salvare Mps e gli altri istituti di credito (senza un piano di vera riforma dell’iniquo sistema finanziario) ma all’interno del decreto inseriscono pure favori agli amici degli amici, dato che nel comitato organizzatore della Ryder Cup figurano i soliti noti: Giampaolo Letta (figlio di Gianni e cugino di Enrico), Stella Coppi (moglie di Franco Frattini), Luigi Gubitosi (ex dg della Rai), il renziano Guido Barilla, Francesco Soro (capo di gabinetto di Malagò al CONI).
Se l’emendamento venisse approvato (il parere del Governo è favorevole) la garanzia durerebbe dal 2017 al 2027 e consisterebbe nella promessa da parte dello Stato di pagare costruttori, fornitori e banche nel caso il comitato organizzatore dell’evento non riuscisse a rientrare dai costi. Ad oggi manca del tutto un bilancio preventivo che metta in chiaro il costo effettivo della manifestazione e quindi il Governo sta nei fatti preparandosi a finanziarie un progetto a scatola chiusa.
C’è di più: il primo comma di questo emendamento del Pd estende la possibilità per il Governo di stanziare tali garanzie a tutti gli altri comitati organizzatori di eventi sportivi che rientrino negli interessi del CONI, del CIP, di Coni Servizi S.p.A. e delle federazioni sportive nazionali (FSN). Si prepara il terreno per future marchette e si prevede anche l’opzione delle controgaranzie a favore di istituti di credito garanti per gli eventi sportivi.
Il Coni e Malagò si sono visti sfilare da sotto il naso la ricca torta delle Olimpiadi grazie ad un’amministrazione coraggiosa, e tentano di rifarsi aggrappandosi al bilancio pubblico e alle tasse dei cittadini. Chi glielo consente è il Governo, ma in particolare il Ministro dello Sport Luca Lotti, che è anche segretario del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica).
Peraltro la partita riguarda anche Giovanni Malagò in quanto tale. Nel settembre 2017 ci saranno le nuove elezioni del Presidente del CONI e Malagò, pronto a ricandidarsi, potrebbe essere intenzionato a portare dalla sua parte il Presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti. Quale migliore occasione di un bel finanziamento mascherato da garanzia pubblica?
Cambiano i Presidenti del Consiglio ma non la musica: prima i grandi nomi, poi (forse) i cittadini.