Mentre in Italia i partiti continuano a dissolversi sotto il peso di indagini e lotte intestine per il potere, noi continuiamo a costruire un futuro per la nostra Italia a 5 stelle.
Da qualche giorno ormai una delegazione M5S composta da me (Capogruppo alla Commissione Affari Esteri della Camera), Ornella Bertorotta (Capogruppo alla Commissione Affari Esteri del Senato) e Vito Petrocelli (Vice-Presidente del Comitato Italiani all’estero) è in visita in America Latina dove resterà fino all’11 marzo.
Oggi concludiamo la prima tappa della missione: l’Argentina. A Buenos Aires abbiamo incontrato la comunità italiana e le sue eccellenze come il Teatro Coliseo e la scuola Cristoforo Colombo nonché le principali realtà imprenditoriali italiane presenti nel Paese, da Pirelli a ENEL passando per Ferrero e qualche media impresa. Abbiamo presentato loro il lavoro svolto in Parlamento per rafforzare il tessuto imprenditoriale italiano nel mondo e ribadito la nostra volontà di scrivere insieme un futuro di proficua collaborazione per il bene del nostro paese. Abbiamo avuto importanti incontri con le principali forze politiche del Paese e col Governo e firmato il libro delle autorità, lo stesso che firmano i presidenti in visita al Parlamento. Un buon auspicio per una conoscenza reciproca che parta adesso e ci porti verso una cooperazione proficua quando saremo al governo.
Noi crediamo che i rapporti tra Italia e Latino America debbano prescindere dal momento politico di turno. Sono rapporti secolari, addirittura di sangue come nel caso dell’Argentina dove il 40% della popolazione è di origine italiana.
Da domani inizia la seconda tappa della missione, il Venezuela, dove vive un’altra grande comunità italiana che conosceremo e dove sono previsti diversi incontri con i rappresentanti delle organizzazioni regionali dell’America Latina, come la Celac, l’Unasur e l’Alba-TCP, nonché incontri bilaterali con i diversi rappresentanti governativi della regione che arriveranno a Caracas il 5 marzo in occasione dell’anniversario della morte di Hugo Chávez.
Tutti i paesi della regione con cui ci siamo relazionati in questi quattro anni lamentano uno scarso ruolo dell’Italia nell’area. Da Berlusconi a Renzi, i governi del passato hanno fatto troppo poco e male. Il M5S, al Governo, riavvierà e potenzierà le relazioni con l’America Latina che riteniamo strategica per affinità sociale e potenzialità imprenditoriale.
Nel nostro viaggio stiamo portando proprio questo, la nostra voce, la voce di un Movimento libero, autonomo e che, a differenza degli altri partiti italiani, non ha l’agenda dettata dagli interessi delle grandi corporazioni che li finanziano. Ci stiamo presentando per quello che siamo ribaltando la narrazione strumentale fatta dalla stampa italiana e non potete capire la sorpresa e l’entusiasmo di chi finalmente conosce la nostra storia fatta di passione, idee e impegno sociale.
Stiamo portando, con fierezza, anche la nostra politica estera. Una politica estera che si basa sul rispetto della sovranità, dell’indipendenza, dello stato di diritto e dell’autodeterminazione di ogni popolo per la costruzione di un mondo realmente multipolare che rispetti il diritto alla pace di tutte le popolazioni.
La strada è tracciata, è solo questione di tempo