5 milioni di poveri assoluti, ma il PD regala miliardi alle banche

di MoVimento 5 Stelle

In Italia i poveri assoluti sono quasi 5 milioni, ma il governo Gentiloni, esattamente come quello di Renzi, ha deciso che le banche sono più importanti, che sono loro la vera emergenza a cui far fronte.

Fatalità i dati Istat arrivano proprio nei giorni in cui il governo PD, con il suo vergognoso decreto sulle Banche venete, regala 5 miliardi a Banca Intesa, che si aggiungono ai 12 miliardi a rischio sui crediti deteriorati e i contenziosi degli istituti veneti.

L’anno scorso i poveri assoluti erano 4 milioni e 598 mila, oggi sono 4 milioni 742 mila. E’ il dato più negativo dal 2005 ad oggi e crescono pure le persone in povertà relativa che passano da 8 milioni 307 mila a 8 milioni 465 mila. Sono persone in carne e ossa, ma per il governo sono solo numeri.

Il governo Gentiloni, in linea con Renzi, continua a proporre misure del tutto insufficienti per aiutare le persone e le famiglie che sono in grave difficoltà economica. E’ un dato di fatto che la politica abbia trascurato per troppo tempo l’argomento, nascondendosi dietro la scusa della mancanza di risorse economiche. Poi però per aiutare le banche le risorse si trovano sempre: dal 2011 i governi hanno regalato in totale alle banche 85 miliardi di euro, ai cittadini italiani in condizioni di povertà solo briciole! Eppure una strada diversa è possibile. Bisogna smettere di pensare alla logica dei bonus, ora più che mai bisogna aprire un dibattito serio sulla necessità di introdurre una misura di sostegno al reddito collegata alla formazione e al reinserimento nel mondo del lavoro, come il reddito di cittadinanza del MoVimento 5 Stelle, che giace in Commissione da oltre 2 anni e mezzo proprio per colpa del governo e della maggioranza.

E’ proprio l’ISTAT a certificare che la proposta del MoVimento 5 Stelle sul reddito di cittadinanza costa 14,9 miliardi e che servirebbe ad azzerare la povertà più grave senza dispersione. I soldi non possono essere una scusa. Le famiglie vanno aiutate ora perché non possono più aspettare.