>>> UPDATE: Ci vediamo domani a Roma in piazza Montecitorio alle 13:30 per protestare assieme #pacificamenteARoma contro una legge elettorale che inganna i cittadini <<< di MoVimento 5 Stelle
Era il 1923 quando per la prima volta nella storia d’Italia venne apposta la fiducia su una legge elettorale. C’era il Fascismo e si trattava della legge Acerbo, fortemente voluta da Benito Mussolini per assicurare al Partito Nazionale Fascista una solida maggioranza parlamentare. Allora si opposero i deputati dei gruppi socialisti, i comunisti, la sinistra liberale e quei popolari che facevano riferimento a don Sturzo.
Oggi chi sostiene di ispirarsi ai principi della sinistra, invece, non solo accetta questo sistema ma addirittura lo propone. La stessa pseudo-sinistra da palazzo che crede di potersi fregiare di un titolo solo perché inventa una goffa legge per togliere di mezzo i palazzi e le strutture architettoniche costruite nel Ventennio. Sono semplicemente ridicoli e ipocriti. Apologia del fascismo è fare quel che ha fatto il fascismo quasi cento anni fa. Apologia del fascismo è ignorare la volontà popolare, impedendo agli italiani di esprimersi democraticamente.
Con il vomitevole Rosatellum non si potrà più scegliere chi votare con la propria preferenza, si potrà assegnare solo il seggio a coloro i quali sono piazzati in lista dai capi di partito. Questa è una legge voluta non dai partiti, ma da quattro persone che pensano solo alla propria polverosa poltrona, si chiamano Matteo Renzi, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Angelino Alfano. Sono i polverosi che abbattono la democrazia. Fare questa legge ora significa andare contro alle regole che ci ricordano anche organismi terzi, per cui non si deve cambiare la legge elettorale nei dodici mesi precedenti il voto. A questi quattro non interessa affatto.
Nel 1923, quando venne approvata la legge Acerbo ci furono grandi proteste, perché quella legge prevedeva un premio enorme per il partito vincitore. Una legge cucita su misura sul Partito nazionale fascista di Benito Mussolini. Infatti sarebbe servita al Duce per prendere definitivamente il potere. Oggi succede qualcosa di simile: chi detiene il potere per non perderlo si costruisce una legge su misura. Questa è cucita addosso a chi il potere lo detiene ma non vuole perderlo: parliamo di Renzi e Berlusconi, con la complicità di Salvini in primis e di Alfano.
Hanno fatto una legge per se stessi, che non garantisce agli italiani di scegliere chi mandare in Parlamento ma che mette a sistema l’eterno inciucio di quei personaggi che hanno il terrore di perdere il potere. Sono terrorizzati dal MoVimento 5 Stelle, sono terrorizzati dalla democrazia. Noi invece con la democrazia vogliamo fermarli, facendo pressione costante e pacifica in modo tale che i parlamentari di tutti i gruppi rifiutino questa legge e la boccino col loro voto.
Per questo siamo in piazza oggi a Roma e domani, così come continueremo a esserci nei prossimi giorni. E’ importante la presenza di tutti perché con la vostra presenza possiamo fermare questo tentativo di abolire la democrazia nel nostro Paese.