di Daniela Donno, portavoce MoVimento 5 Stelle Senato Melendugno ha bisogno di noi, i cittadini continuano a presidiare il cantiere della Tap dove giorno e notte, con sacrificio e tenacia, cercano di difendere il bene più prezioso, la nostra terra. Il Tap con il sostegno di questo governo ha ottenuto di bypassare qualsiasi autorizzazione e senza un progetto completo, procedendo imperterrita, incurante della voce di protesta del popolo fin troppo martoriato in questi mesi. Lunedì mattina 13 novembre sin dalle prime ore militarizzeranno la zona per dare il via ai lavori di scavo. Nei giorni scorsi hanno provveduto a capitozzare circa 1000 ulivi carichi di frutto, uno scempio! La situazione davanti al cantiere diventa ogni giorno più incandescente. Gli abitanti di Melendugno (ma anche turisti ignari di quanto accade), indipendentemente da dove si trovino e da dove siano diretti, vengono perquisiti, identificati, e talvolta bloccati senza alcun motivo apparente, addirittura all’interno del cimitero dove vanno a trovare i loro cari. Urge una partecipazione massiva e pacifica dei nostri attivisti e dei nostri portavoce, a testimonianza di quanto il MoVimento sia vicino ai cittadini e contrario (lo siamo da sempre) alla costruzione di questo gasdotto inutile e dannoso. Andiamo tutti insieme al cantiere e diamoci una mano!