di Riccardo Fraccaro
Dal Giappone porto con me a casa un bagaglio incredibile di esperienze e di soddisfazioni. Siamo stati invitati a Tokyo per parlare del M5S e abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria, che ci deve rendere orgogliosi e spronare ad andare avanti perché la strada che stiamo percorrendo è quella giusta.
Al primo degli incontri ho trovato la sala gremita, gente anche in piedi e persone che prendevano appunti. Ho spiegato loro che è possibile rivoluzionare la partecipazione alla politica, che un movimento nato dal basso è diventato la prima forza del Paese e che milioni di italiani si sono riconosciuti in una comunità. Ho risposto alle moltissime domande che mi hanno rivolto i partecipanti riscontrando un interesse incredibile nei confronti del M5S.
A seguire ho incontrato Yohei Miyake, un attivista giapponese che attraverso la musica è riuscito a radunare tantissime persone intorno alle sue battaglie sul pacifismo e l’impegno civile. Sono poi stato ricevuto dall’Ambasciatore italiano a Tokyo, Giorgio Starace, dal quale ho avuto conferme precise sulla grande importanza degli scambi commerciali tra Giappone e Italia. Ho anche avuto il piacere di incontrare l’ex ministro dell’agricoltura Yamada, oggi impegnato come attivista, e il senatore Yamamoto, uno dei più famosi esponenti politici del Paese. A loro ho voluto presentare i prodotti e le bellezze del mio territorio, il Trentino-Alto Adige.
Infine sono intervenuto alla Camera dei Consiglieri del Giappone, l’equivalente del nostro Senato, per parlare del MoVimento 5 Stelle davanti a centinaia e centinaia di persone. È stato un enorme successo per il nostro progetto politico che ha suscitato un entusiasmo strepitoso.
Ho raccontato del nostro percorso sin dalle sue origini, tutte le battaglie che portiamo avanti nelle istituzioni e le riforme che realizzeremo quando saremo al Governo. Ho spiegato che ci tagliamo gli stipendi per finanziare le imprese, che vogliamo introdurre il reddito di cittadinanza, che puntiamo al concetto di smart nation e lasciamo votare gli attivisti per scegliere i candidati e prendere importanti decisioni. Il loro apprezzamento è stato davvero totale e non posso che ringraziarli.
Ho anche incontrato gli esponenti dei partiti politici giapponesi, ai quali ho illustrato le nostre priorità confrontandomi sui temi principali, e a seguire ho tenuto una conferenza stampa con i giornalisti e un’ampia intervista con una testata di informazione indipendente.
È stata una visita dall’agenda fitta di appuntamenti che è stata l’occasione per smentire le false rappresentazioni che spesso arrivano all’estero presentando il vero programma che abbiamo per il nostro Paese. È stato anche per noi un momento di crescita e confronto, ho potuto conoscere da vicino una realtà che per moltissimi aspetti è assimilabile alla nostra soprattutto per l’esigenza di rinnovare le forme della rappresentanza restituendo centralità ai cittadini. L’applicazione della democrazia diretta è stata valutata con grandissimo interesse dai nostri interlocutori che ora lavoreranno per introdurla anche in Giappone.
Siamo diventati un modello da imitare e questo è ciò di cui vado più fiero. A questo punto spero che il M5S possa tornare presto a Tokyo come forza di Governo. È il nostro prossimo passo per la riscossa dell’Italia.