di MoVimento 5 Stelle
Il nuovo anno si aprirà nel peggiore dei modi per famiglie e consumatori. Adusbef ha calcolato che tra rincari delle tariffe e aumenti ingiustificati dei prodotti di consumo una famiglia media dovrà pagare 952 euro in più rispetto al 2017. Non siamo davanti a rincari fisiologici, ma ad una precisa scelta politica, perché a pesare di più sulle famiglie italiane sarà l’aumento delle bollette energetiche che deriva sia dalla risalita del prezzo del petrolio che dalla riforma delle tariffe elettriche approvata dal governo Renzi.
Nel caso del petrolio si potrebbero evitare queste ricadute sui prezzi interni investendo pesantemente sulle energie rinnovabili. È da quando siamo in Parlamento che pressiamo i governi del petrolio per togliere i 13 miliardi di incentivi alle fonti fossili, ma siamo sempre rimasti inascoltati. Il governo Renzi ha preferito nominare un Ministro dello Sviluppo economico come Federica Guidi, che curava gli interessi petroliferi del compagno attraverso un emendamento alla finanziaria. I risultati sono questi. Ma è ancora più grave la riforma delle tariffe elettriche che colpirà 22 milioni di abitazioni, aumentando il peso della bolletta per chi consuma meno energia. Un insulto a chi cerca di risparmiare sui costi elettrici per arrivare a fine mese.
Ad aumentare, quindi, non saranno le spese superflue, a cui una famiglia può anche rinunciare, ma le spese fondamentali, quotidiane. Su 952 euro totali di rincaro, le tariffe di luce e gas, i costi di trasporto, i pedaggi autostradali, le assicurazioni, la Tari, i ticket sanitari, i costi bancari e postali si porteranno via 591 euro, più della metà. Il resto riguarderà i consumi extra di beni primari, che lieviteranno di altri 361 euro.
Una menzione a parte riguarda la Tari. Un’interrogazione del M5S ha smascherato l’errore di calcolo che ha costretto centinaia di migliaia di famiglie, in diverse città, a pagare più del dovuto. Il governo ha riconosciuto l’errore, ma dopo oltre due mesi non è arrivato alcun risarcimento. E adesso arriverà la stangata del 2018, con un nuovo aumento della tariffa sui rifiuti. Siamo alla follia di un governo col pilota automatico, che per rispettare parametri di bilancio non scientifici tartassa i cittadini e non rispetta nemmeno l’abc della legalità.
Per milioni di persone questa impennata dell’inflazione è semplicemente insostenibile, dato che non aumentano in parallelo i redditi da lavoro e dilagano sia la disoccupazione reale che la povertà. La nostra pazienza di fronte a queste ingiustizie ha un limite. Siamo l’unica forza politica che ha la credibilità per abbassare drasticamente le tasse e le tariffe che pesano sulle famiglie. Aspettiamo le prossime elezioni per riprenderci il Paese e restituirlo ai cittadini italiani.