di Chiara Appendino, sindaco di Torino del MoVimento 5 Stelle
Torino è pronta a sperimentare la guida autonoma in ambito urbano. Si tratta di un risultato di cui andare orgogliosi e che proietta la nostra Città in un contesto di innovazione e sviluppo senza precedenti nel nostro Paese. In maniera molto sintetica: più investimenti, più posti di lavoro e nascita di un indotto per un settore innovativo e in rapida evoluzione. Sulla scia del decreto “Smart Road”, emanato dal MIT, la Città di Torino ha firmato oggi un accordo tra partner per partecipare alla crescita di questo settore in modo organizzato. Un settore, è bene ricordarlo, che ha un valore di mercato stimato di 7 trilioni di dollari e che prevede una forte crescita nei prossimi anni. Torino sarà pronta.
Perché Torino?
C’è un elemento in particolare tuttavia su cui voglio concentrarmi, ovvero i motivi che hanno hanno fatto cadere proprio sulla nostra Città la scelta di questa sperimentazione.
Si tratta di 12 parametri che il nostro contesto urbano soddisfa e che fanno capo, tra gli altri, a: infrastruttura per la connessione in fibra ottica (ricordiamo il recente accordo con Open Fiber per l’estensione della rete), sperimentazione del protocollo 5G, alto livello di interconnessione, i sistemi di monitoraggio del traffico veicolare di 5T, i semafori intelligenti, gli impianti di sensoristica, telecamere smart e rilevatori ottici.
Ultimo, ma non per importanza, l’ormai noto know-how tecnologico presente sul territorio, che già in altre occasioni negli ultimi tempi è stato l’ago della bilancia che ha promosso Torino agli occhi di investitori e partner internazionali.
L’obiettivo è quello di diventare una città laboratorio dove le innovazioni potranno trovare un ecosistema favorevole alla loro crescita e alla naturale evoluzione in termini di ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione. Quello della guida autonoma è un tema aperto e in rapida evoluzione. Il mercato dell’auto sta assistendo a cambiamenti radicali che porteranno presto tutti noi a un cambio di paradigma nel pensare alle automobili.
Quali sono i vantaggi?
1) Accessibilità
La guida autonoma permetterà a persone con disabilità, anziani e giovani una maggiore possibilità di movimento.
2) Ambiente
Una maggiore sincronizzazione del traffico permetterà anche minori emissioni, oltre alla facilitazione di sistemi di condivisione. In un mercato che sta già virando su soluzioni a basso impatto ecologico, anche grazie all’elettrico.
3) Sicurezza
Lo sviluppo della tecnologia creerà le condizioni per un incremento sensibile della condizione più importante: la sicurezza. Ciò è dovuto a diverse tecnologie e in particolare alla comunicazione in tempo reale tra veicoli (V2V), tra veicoli e infrastruttura (V2I) e in supporto al guidatore in contesti complessi, quali velocità molto basse, molto alte o in aree molto trafficate.
Innovazione: una priorità per lo sviluppo
Quella dell’innovazione è una partita che spesso è più silenziosa di altre ma è estremamente importante in un contesto mondiale in cui la tecnologia sta cambiando il modo di vivere di milioni di persone in tutto il mondo. Noi ci abbiamo creduto fin dall’inizio e non abbiamo mai smesso di aggiornarvi sui rapidi cambiamenti della Città. Dalla sensoristica ai team di analisi dati, dalla prima sperimentazione italiana della rete 5G all’estensione della fibra ottica, fino alla digitalizzazione di servizi fondamentali per i cittadini, come quelli dell’anagrafe.
Voglio ringraziare l’Assessore al commercio e al lavoro Alberto Sacco, l’Assessora alla viabilità Maria Lapietra, l’Assessora all’innovazione, Paola Pisano e il suo team dei progetti speciali e Smart City e tutti i partner che sosterranno la Città di Torino in questa nuova sfida: FCA Group, GM Global Propulsion System Srl, Anfia, 5T Srl, Politecnico di Torino, Università di Torino, Telecom Italia, SpA, Fondazione Torino Wireless, Open Fiber SpA, Italdesign Giugiaro SpA, Unione Industriale di Torino, FEV Italia e Unipol.