di Riccardo Fraccaro
I vitalizi hanno i giorni contati. Il Presidente della Camera Roberto Fico, a tempo di record, ha dato mandato al Collegio dei Questori di predisporre l’istruttoria per cancellare i vitalizi. Il M5S mantiene le promesse: a distanza di un mese dalle elezioni abbiamo già dato il via libera all’abolizione di questo privilegio, confermandoci una forza politica concreta e credibile. Ora, come Questore anziano, assicurerò che la delibera sia tempestivamente sottoposta all’approvazione definitiva della Camera.
Non è accettabile che si spendano ancora 200 milioni l’anno per pagare 2.600 vitalizi, con importi medi di 5mila euro, quando la pensione minima per i cittadini è di appena 500 euro. Cancellare i vitalizi è anzitutto una questione etica perché serve a sanare un’inaccettabile ingiustizia sociale. Non va sottovalutato nemmeno il piano economico perché si risparmierebbero 76 milioni l’anno, ben 350 milioni di euro a legislatura. Soldi che vengono sottratti alla politica per essere restituiti ai cittadini.
Nella scorsa legislatura si è sprecata una grossa occasione con la legge sui vitalizi che è stata affossata in Senato. Il M5S intende seguire il percorso più incisivo ed efficace della delibera che il Collegio dei Questori sottoporrà all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza.
Lavoreremo a ritmi serrati con determinazione e senso di responsabilità. Non ci saranno più assegni d’oro per i parlamentari. È la fine dei privilegi, non è solo una vittoria del M5S ma di tutti i cittadini: è la vittoria della democrazia. Il Parlamento dev’essere la casa degli italiani e non più il fortino della casta. Vogliamo avvicinare le istituzioni agli italiani e i politici al Paese reale, ricostruendo il rapporto tra Stato e società. Abbiamo partecipato, abbiamo scelto. Adesso cambiamo l’Italia.